Il sistema nervoso arriva scarico e indebolito all’appuntamento con la stagione fredda: per rigenerarlo, ti servono mandarino, benzoino e agrifoglio…
L’inverno, che inizia con il solstizio del 21 dicembre, segna l’ingresso ufficiale della natura e del nostro corpo nella stagione del riposo. Il solstizio è il giorno più breve dell’anno ma è anche quello con la notte più lunga, ed è proprio a partire da quella data che le giornate ricominciano impercettibilmente ad allungarsi e la terra si predispone alla rinascita che culminerà con l’equinozio di primavera. Non a caso, gli antichi guaritori raccomandavano, da adesso fino all’arrivo della primavera, di coricarsi presto e di svegliarsi con la luce del sole, per approfittare della carica rigenerante che il buio esercita sul cervello: l’inverno è la stagione delle lunghe notti e dei sogni, che sono una portentosa medicina per la salute del corpo e, in modo particolare, del sistema nervoso. Ma i vegetali simbolo del solstizio d’inverno racchiudono preziose virtù curative e ricostituenti: eccone tre esempi.
Questo piccolo agrume, che fu introdotto dalla Cina in Europa nell’Ottocento, è una miniera di virtù protettive contro i malanni invernali: è ricco di vitamina C ma contiene anche potassio (dalla specifica azione drenante), calcio e bromo, due sali minerali che hanno un effetto sedativo e rilassante sul sistema nervoso: per questo motivo il mandarino è indicato per contrastare lo stress e la stanchezza psicofisica tipici di dicembre, e andrebbe consumato preferibilmente la sera, a cena, per prevenire l’insonnia. L’olio di mandarino si può inalare o assumere puro (scegliendo quello per uso alimentare) ponendo 2 gocce su una zolletta di zucchero.
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Con i piccolissimi fiori di agrifoglio si prepara Holly, l’essenza floreale più indicata per tenere a freno l’aggressività; l’essenza aiuta a sviluppare una maggiore tolleranza, empatia e capacità di amore e compassione per gli altri, rendendo più armonici i rapporti interpersonali. Il rimedio permette di stemperare gli “attacchi” di emotività e di ritrovare la calma. Versa 2 gocce di Holly in una boccetta in un contagocce da 30 ml, aggiungi 2 cucchiaini di brandy e riempi con acqua minerale naturale. Assumi 4 gocce 4 volte al giorno, lontano dai pasti, per 3 settimane.
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L’inverno era per gli antichi la stagione in cui bruciare le resine: i loro fumi erano considerati quasi magici e servivano per sciogliere i blocchi emotivi e favorire la meditazione e il sonno. Oggi sappiamo che le resine hanno virtù disinfettanti: di qui l’abitudine di bruciare l’incenso nelle chiese e nei luoghi destinati ad accogliere molte persone, per ridurre l’incidenza dei contagi. Se nei giorni del solstizio noti che aumenta il nervosismo, la resina adatta a te è il benzoino: mettine 2-3 granelli nel bruciaessenze e diffondilo in casa.
