La medicina tradizionale consiglia questi due oli essenziali per riequilibrare le nostre energie, riattivare il metabolismo e ritrovare lucidità mentale
Il cuore dell'inverno è il momento ideale per occuparsi del metabolismo generale, per stimolarlo o riequilibrarlo. Secondo la medicina tradizionale, il rimedio naturale più indicato in questo periodo è la cannella, in particolare il suo olio essenziale. Secondo la medicina ufficiale, la sua azione stimola le funzioni circolatorie, respiratorie, digestive. L'olio essenziale di cannella svolge un ruolo importante anche come antisettico delle vie respiratorie e dell'intestino; inoltre è un ottimo tonico delle astenie psicofisiche. La medicina tradizionale, afferma inoltre che la cannella "riscalda", ovvero apporta e risveglia nell'organismo quel calore vitale che tende a scemare durante l'inverno.
Per stimolare il metabolismo, massaggiate due gocce di olio essenziale di cannella, diluito in olio vegetale, sulla zona del plesso solare. Oppure, aggiungetene tre gocce all'acqua del bagno. Eseguite questa procedura per un mese.
Il profumo che, in virtù delle influenze lunari di questo mese, stimola maggiormente l'intelletto, è il cipresso, albero saturnino per eccellenza.
L'ideale sarebbe andarsi a raccogliere direttamente dei grani di resina e bruciarne delle piccole quantità di cipresso sugli appositi carboncini, nell'ambiente che si vuole aromatizzare. Purtroppo oggigiorno questa ricerca appare quasi impossibile, ma va benissimo anche l'olio essenziale di cipresso, da mettere nei comuni evaporatori per aromi.
Questa resina dona al pensiero un'intensa capacità di concentrazione, aiutandoci ad evitare che si disperda in mille particolari, sovente inutili.
Niente di meglio dopo le baldorie delle festività trascorse da poco e per ritrovare con lucida consapevolezza la propria centratura. Ciò ci aiuterà, se ne abbiamo bisogno, a riconoscere quello che è essenziale in questa fase della nostra vita e a scartare ciò che è inutile; senza rimpianti e con l'intima consapevolezza di aver fatto la cosa giusta.