Sweet chestnut, il fiore della rinascita
Fiori di Bach

Sweet chestnut, il fiore della rinascita

Tutto sul fiore di Bach che serve nei momenti di malinconia e smarrimento, come quello attuale: piccolo aiuto per la speranza e la gioia di vivere

Il castagno dolce (Castanea Sativa) è una delle più importanti piante dell'Europa Meridionale. I suoi alberi hanno un aspetto imponente, con tronco tondeggiante e corteccia screpolata. La loro chioma è ampia e tonda e possono raggiungere i 40 metri di altezza. È la pianta simbolo della longevità: può arrivare ad essere millenario, dimostrando un'eccezionale forza vitale. Seppur vecchio, dal suo tronco possono spuntare nuovi getti che danno inizio a nuova crescita. Per quanto riguarda le segnature, il suo tronco si erge diritto ed è caratterizzato da solchi verticali che formano intorno ad esso una spirale, come a denotare la particolare concentrazione di forze stabilizzanti e radicanti.

Sweet Chestnut ti indica la luce in fondo al tunnel

Le persone che hanno bisogno di Sweet Chestnut vivono a volte stati di malinconia abbandonica e di intenso vuoto interiore. Hanno la sensazione di non essere più supportate da nessuno e sentendosi sole, rischiano di perdere la speranza. Questo stato d'animo le porta ad "adagiarsi alla sorte", senza reazione: uno stato d'animo assai diffuso dopo un anno di pandemia. In realtà, i soggetti che più ne hanno bisogno sono persone molto forti e profondamente dignitose, che vivono questa condizione disagevole arrivando fino al limite della sopportazione, quando le emozioni si spengono e si annulla ogni reazione. Lo stato interiore del soggetto “Sweet Chestnut” però non rinuncia a ritrovare la luce, ma non è più in grado di scoprire come accendersi. Il fiore di Bach Sweet Chestnut aiuta ad affrontare i nodi del quotidiano senza farsi travolgere dall'angoscia; è il rimedio floreale che accompagna verso una nuova consapevolezza di sé stessi e del proprio valore, conducendo l'anima, con dolcezza, verso il cambiamento. Si può affermare che Sweet Chestnut sia uno dei rimedi floreali più indicati per affrontare questo momento pandemico, di cui si fatica a vedere la fine: queste “gocce magiche” accarezzano il cuore donando forza, speranza e capacità d'accoglienza verso i nuovi giorni.

Un balsamo per l'anima

Se il fiore di Bach Sweet Chestnut potesse parlare direbbe: “Imparo ad abbandonarmi alle emozioni positive. Affronto il cambiamento. Sono pronto a rinascere”. Per questo, Sweet Chestnut ti prende per mano con dolcezza e leggiadria, indicandoti la luce fuori dal tunnel. È un fiore di liberazione, perché libera l'azione, portandoti ad una vera e propria rinascita interiore ed esteriore. Gli antichi romani consideravano il castagno dolce consacrato a Giove o Zeus, padre degli dei; Sweet Chestnut era chiamato dunque “albero di Giove”. I latini chiamavano i suoi frutti “ghiande di Zeus”, ed erano molto usate nell’alimentazione.

Come si usa Sweet chestnut

Versa 4 gocce di Sweet Chestnut in una boccetta con contagocce da 30 ml. Aggiungi 2 cucchiaini di brandy. Riempi con acqua minerale naturale. Assumi 4 gocce via sublinguale 4 volte al giorno, lontano dai pasti. In alternativa, versa un po' d'acqua in una tazzina da caffè unitamente a 2 gocce di Sweet Chestnut e, per via sublinguale, assumilo lentamente. Ripeti l'operazione 3 volte al giorno, lontano dai pasti.

Movimento, musica e rimedi floreali

Lo strumento musicale che amplifica le vibrazioni floriterapiche di Sweet Chestnut è l'arpa.Nell’Antica Grecia la si riteneva strumento femminile e dell’armonia. Ma l’arpa è anche uno strumento degli angeli che la utilizzano per annunciare la loro venuta. Per questo motivo in tutte le tradizioni l'arpa è considerata un lenitivo per l'anima e un corroborante per lo spirito, donando alla persona la forza di rinascere a nuova vita.

Esercizio con sweet chestnut

Strumenti d'esecuzione: una sedia e un cuscino. Ascoltando un brano suonato dall'arpa, assumi le tue gocce del magico Sweet Chestnut. Siediti sul bordo della sedia appoggiando la parte lombare al cuscino: accertati che il coccige sia ben appoggiato al bordo. Tieni i piedi leggermente divaricati in linea con la larghezza delle tue spalle. Per alcune volte esegui dei movimenti rotatori delle spalle. Quindi appoggiando le mani nel centro delle cosce, solleva i talloni dal pavimento e fai roteare le caviglie, utilizzando come perno la punta dei tuoi piedi. Questi due movimenti alleggeriscono l'anima: eseguili con un ritmo primaverile, quindi fluido, leggiadro, armonico, proprio come Sweet Chestnut.

Sweet chestnut fra storia e mito

Una leggenda narra che nel 1500 Giovanna D’Aragona, figlia illegittima del Re di Spagna Ferdinando il cattolico, in viaggio alla volta di Napoli fu investita, con tutto il suo seguito di 100 cavalieri, da un fortissimo temporale sulle pendici dell’Etna. Trovarono tutti protezione salvifica sotto la chioma di un grande castagno. Da quel giorno, quel gigantesco e provvidenziale albero fu chiamato “il castagno dei 100 cavalieri”. Nel 1923 a causa di un fulmine in parte bruciò, ma sopravvisse dando vita a 4 polloni generati alla sua base, che oggi, se misurati uniti, vantano una circonferenza di 50 m. Questa leggenda incarna pienamente le virtù simboliche di questo meraviglioso albero: forza, rinascita, vita.

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