Grazie alle sostanze amare e alla genzianina, la Centaurea aiuta la digestione, stimola il fegato, aiuta contro stanchezza ed esaurimento. Inoltre è un utile rimedio esterno su ferite ed eczemi
La Centaurea appartiene alla famiglia delle Gentianaceae e comprende circa 470 specie, diffuse lungo l’area mediterranea. Deve il suo nome al centauro Chirone che, secondo il racconto di Plinio, utilizzò questa pianta per guarire da una ferita al piede dovuta a una freccia avvelenata scoccata da Ercole contro di lui. Da quel momento, la pianta venne ritenuta magica e utile contro tutti i veleni e le febbri. Oggi la Centaurea minore, nota anche come Centaurium erytraea, è la specie più conosciuta per le sue numerose proprietà.
I principi attivi della Centaurea minore si concentrano nelle sommità fiorite e sono acidi grassi e acidi fenolici, triterpeni, steroli, tracce di alcaloidi, glicosidi e sostanze amare; queste ultime sono responsabili dei suoi effetti curativi favorendo la secrezione di succhi gastrici e bile da parte del fegato e dello stomaco. Le sostanze amare stimolano quindi l'attività digestiva ed epatica in modo riflesso. La genzianina, un composto alcaloide, le conferisce eccellenti proprietà antinfiammatorie.
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La Centaurea svolge i suoi benefici sia per uso interno che esterno. Svolge, infatti, un’azione stimolante sulla digestione, grazie alle sue proprietà aperitive e ha un effetto tonico sul fegato in quanto stimola la produzione della bile. È quindi un calmante, diuretico, vermifugo e depurativo dell'apparato digerente. Ad uso esterno, la Centaurea minore svolge un'azione cicatrizzante ed è un antisettico locale. Viene utilizzata per contrastare la caduta dei capelli, per i pidocchi e nel trattamento di ferite ed eczemi.
Per tali proprietà, depurative epatico biliari, antinfiammatorie e cicatrizzanti, la centaurea minore si assume in caso di:
La centaurea minore è impiegata come stimolante dell'appetito ed è consigliata alle persone convalescenti per la ripresa del giusto peso corporeo e in caso di perdita di appetito per problemi digestivi e gastrointestinali lievi. Per l'inappetenza, bevi l'infuso da una mezz'ora a un'ora prima di ogni pasto oppure un bicchierino di vino di centaurea, sempre prima del pasto. In alternativa è utile anche il macerato freddo, 1 tazza prima dei pasti.
Per favorire la digestione, bere il macerato freddo o l’infuso subito dopo i pasti, anche dolcificandolo con miele per attenuarne il sapore amaro.
In questo caso è utile l’infuso di centaurea minore per attenuare le difficoltà digestive e stimolare il transito della bile, decongestionandolo. Bevi una tazza di infuso 3-4 volte al giorno, mezz’ora prima dei pasti e tra un pasto e l’altro. - supporto nella cura del diabete mellito la pianta è d’aiuto nella cura del diabete grazie all’azione stimolante del metabolismo e in particolar modo del pancreas. Si assumono 2-3 tazze al giorno di infuso prima dei pasti.
Essendo un tonico generale, la Centaurea minore contrasta la stanchezza, stimola le energie fisiche e mentali, soprattutto in caso di stress e super lavoro. Utili l’infuso, il macerato freddo, l’estratto secco e la tintura madre.
La centaurea minore è uno stabilizzatore della circolazione sanguigna ed è d’aiuto in caso di emicrania dovuta, per esempio, a cattiva digestione. Bevi una tazza di infuso ogni mezz’ora o assumi la tintura madre.
Come antisettico e cicatrizzante, si applica con impacchi e lavaggi con il decotto ad uso esterno. Immergi un panno e posizionalo sulla parte ferita per un quarto d’ora; in alternativa, lava la ferita con il decotto.
Fai da una a due frizioni al giorno con il decotto per combattere i pidocchi o contrastare la caduta dei capelli.
In fitoterapia vengono adoperati i fusti e le sommità fiorite. Queste ultime vanno raccolte tra giugno e agosto e fatte essiccare in un luogo ventilato. Ecco come utilizzarle:
La Centaurea minore non presenta particolari controindicazioni. L’uso è sconsigliato alle donne in stato di gravidanza o durante l’allattamento e nelle persone soggette a iperacidità di stomaco. L’uso eccessivo può provocare irritazione alle vie digestive, vomito e diarrea. Consultare, in ogni caso, il proprio medico di fiducia prima dell’uso.