La salvia è molto usata in cucina, ma oltre a dare sapore ai nostri piatti, è ricchissima di proprietà terapeutiche grazie all'elevata concentrazione di antiossidanti e di vitamine
Siamo abituati a vederla crescere nei nostri orti o trovarla al mercato e utilizzarla per i nostri piatti nei caldi mesi estivi. Ma forse non tutti sanno che la salvia è da sempre avvolta da un alone di magia e mistero. Alla stregua dell’iperico, anche la salvia andrebbe colta – a scopo terapeutico – all’alba della giornata più enigmatica e misteriosa dell’anno: San Giovanni, il 24 giugno.
Il particolare nome deriva proprio dalle sue incredibili virtù salutari, conosciute fin dai tempi più antichi. Il termine, infatti, deriva da salvus: sano. Utilizzata per magici rituali dalla notte dei tempi, secondo le medicine orientali è in grado di aumentare la longevità. Non a caso, quando le erbe erano merce di scambio, essa veniva barattata con tre volte tanto la quantità di tè.
Le foglie di salvia contengono preziosi antiossidanti: flavonoidi, apigenolo e luteolo. Ma anche vitamine, enzimi, acido caffeico e rosmarinico. Il suo olio essenziale, tuttavia, contiene un’alta percentuale di chetoni che potrebbero divenire neurotossici ad alte dosi.
La salvia sembra essere in grado di alleviare disturbi come nevrosi, depressione e neuroastenia grazie alla sua azione tonica – in particolare . Ma anche i disturbi da essi derivanti come tremori e vertigini. Un tempo, a tale scopo, si utilizzava fumandola nella pipa in sostituzione del tabacco. Un’infusione di circa 20 grammi per litro d’acqua permetterebbe di aumentare la forza ai convalescenti e alle persone debilitate. Tuttavia, sembra che debba essere adoperata con parsimonia dalle persone che hanno un temperamento “sanguigno”.
La salvia è anche un potente rimedio contro i disturbi digestivi, regolarizzando tutti problemi legati alle secrezioni. Ottima contro atonia gastrica, nausea, vomito e diarrea. I nostri nonni usavano preparare un vino di salvia con un litro di Porto e 80 grammi di foglie di salvia fresche. A scopo digestivo se ne assumeva un cucchiaio dopo i pasti principali. Mentre per la diarrea dei lattanti si preparava uno sciroppo di mirtilli insieme a foglie di salvia.
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Il famoso medico Leclerc riteneva la salvia un rimedio molto efficace nel regolarizzare il flusso mestruale, i dolori, la leucorrea e i disturbi della menopausa. Inoltre, consumare spesso un infuso di salvia, insieme a foglie di betulla e succo di limone, potrebbe essere un buon rimedio per contrastare problemi tipicamente femminili come cellulite e ritenzione idrica.
Secondo alcuni studi la salvia aiuterebbe a ridurre la glicemia, potrebbe quindi essere un potenziale rimedio per i diabetici. Ottima, in tal caso, associata a corteccia di cannella e more di gelso.