Succo di noni: il nutraceutico dalle proprietà antinfiammatorie e antibatteriche
Erbe e fitoterapia

Succo di noni: il nutraceutico dalle proprietà antinfiammatorie e antibatteriche

Lo usavano in Polinesia e oggi è largamente usato in fitoterapia come energizzante, ma vanta molte altre proprietà benefiche

Il Noni è una pianta esotica della famiglia delle Rubiaceae, originaria delle zone calde del Sud-Est Asiatico. La Morinda citrifolia, questo il suo nome latino, è un piccolo albero sempreverde dalla fioritura perenne, con piccoli frutti carnosi, color giallo-verde e di forma ovale. Detto anche “gelso indiano”, il Noni era già conosciuto da millenni e utilizzato nella medicina tradizionale dalle popolazioni indigene delle isole polinesiane nel Sud dell’Oceano Pacifico. Il frutto del Noni, ricchissimo di principi attivi, veniva usato a scopi terapeutici per le sue numerose proprietà benefiche e, soprattutto, come energetico per sopravvivere nei momenti di carestia. Ai giorni nostri viene utilizzato in fitoterapia e nelle cure della medicina alternativa, grazie al suo alto contenuto di sostanze nutrienti dalle svariate proprietà terapeutiche.

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Come si presenta il Noni

Dai frutti del Noni, viene estratto un succo che prima viene fatto fermentare e poi pastorizzato, per mantenerne integri i principi nutritivi. Il gusto del succo così ricavato non è particolarmente gradevole, anzi, risulta essere una bevanda dal sapore amaro e aspro, di colore marrone scuro, dalla consistenza densa e un po’ vischiosa. Per cui, generalmente, il succo di Noni viene miscelato ad altri succhi di frutta, per esempio di mela o uva, per addolcirlo e renderlo più piacevole al palato. Inoltre, è sempre bene leggerne attentamente l’etichetta per controllare se è stato diluito in acqua. Dai frutti essiccati, invece, si possono anche ricavare dei preparati liofilizzati secchi, ottenuti per concentrazione e poi filtrazione, con cui vengono confezionate capsule da ingerire oppure polvere da aggiungere ad altre bevande, ma in questa formulazione, il Noni perde molte delle sue importanti proprietà benefiche.

Composizione del succo di Noni

In succo di Noni è un prodotto nutraceutico ricco di componenti essenziali. Vitamine, minerali, oligoelementi, enzimi, amminoacidi, polisaccaridi, steroli, alcaloidi, antiossidanti, flavonoidi, proteine, grassi, carboidrati e fibre. Le più importanti vitamine contenute nel succo di Noni sono la vitamina C e A, ma anche un buon contenuto di vitamina B3. Fonte di minerali come potassio, sodio, ferro, calcio, magnesio, fosforo, selenio, zinco, rame, zolfo. Tutti i principi attivi del frutto del Noni agiscono sinergicamente. Tanto che il succo di Noni ora stato riconosciuto dalla FDA (Food and Drugs Administration) e inserito nei GRAS (GeneraLly RecoGNISED AS save), ovvero nell’elenco delle sostanze sicure. Inoltre, l’EFSA (ente europeo per la sicurezza degli alimenti) lo ha riconosciuto come “nuovo ingrediente alimentare”.

Proprietà e benefici del Noni

Le virtù terapeutiche del succo di Noni sono svariate. Ha una potente azione antiossidante nel contrastare i radicali liberi, per cui favorisce il rigeneramento cellulare, prevenendo l’invecchiamento cutaneo. Alcune sostanze contenute nel Noni favoriscono l’assorbimento di minerali, vitamine e amminoacidi a livello intestinale; oltre che a regolare la sintesi delle proteine. In Noni è un potente antinfiammatorio e antibatterico e svolge un’importante azione che stimola e aumenta le difese del sistema immunitario. Ha un’azione anticoagulante e favorisce la circolazione sanguigna, aumenta l’elasticità dei vasi sanguigni, oltre a proteggere tutto il sistema cardiocircolatorio, nel mantenere stabile la glicemia e tenere sotto controllo la pressione. In succo di Noni contiene serotonina che va a sostegno del sistema nervoso nel migliorare il tono dell’umore e aiutando a regolare il sonno, migliorandone la qualità. Inoltre, aiuta a migliorare la concentrazione ed è utile in caso di stress, per sostenere la fatica e contrastare la stanchezza. In Noni è un energizzante con effetto adattogeno simile al Ginseng, utile nel combattere la debolezza. Il Noni è anche un ottimo antidolorifico e analgesico, ottimo contro mal di testa, dolori muscolari e articolari, tendiniti e borsiti, come anche fastidi allo stomaco e dolori mestruali. Applicato direttamente sulla pelle, inoltre, può essere utile per lenire piccole abrasioni, lievi ustioni o infiammazioni cutanee, poiché favorisce la rigenerazione del tessuto dermico. Per lo stesso motivo, svolge un’azione protettiva sulle mucose gastrica e intestinale. Utile anche per curare cistiti e infezioni delle vie urinarie grazie alle sue proprietà antimicotiche.

Dosaggio, interazioni e controindicazioni

Il succo di Noni va consumato a stomaco vuoto lontano dai pasti. Ottimo se preso a digiuno al mattino, poi aspettare 30-40 minuti prima di assumere cibo, per favorire l’assorbimento delle sostanze nutritive. Generalmente l’assunzione di succo di Noni si può protrarre con continuità e regolarmente per uno o due mesi. Una volta aperto va conservato in frigo. Può essere diluito in acqua, ma è meglio evitare di mescolarlo ad altre bevande, tipo the, tisane, latte, caffè o alcolici che ne inibirebbero i principi attivi. Ne è sconsigliata l’assunzione in concomitanza con Guaranà e nicotina (ovvero fumo da tabacco). Altre interazioni sono in relazione ad alcuni farmaci, come diuretici, ipotensivi per abbassare l’alta pressione (ACE inibitori e antagonisti dell’enzima recettore per l’angiotensina), l’anticoagulante Warfarin e alcuni farmaci epatotossici. Il dosaggio appropriato varia in base all’età, alla struttura corporea e alle condizioni di salute. In gravidanza evitarlo del tutto, dato che potrebbe causare aborto. Idem durante l’allattamento, per la sicurezza del bambino. Per l’alta concentrazione di potassio il Noni è controindicato in caso di insufficienza renale e in presenza di problemi al fegato, per cui sarebbe meglio evitarne l’assunzione. Da sapere che può causare reazioni allergiche, quindi valutarne attentamente la sensibilità personale. Il Noni, se preso in dosi eccessive, può dare luogo a problemi a carico dell’apparato digerente, allo stomaco e all’intestino (diarrea, gonfiore etc.). Per cui basta interromperne l’assunzione. In ogni caso è sempre bene consultare il medico curante, un erborista esperto o un naturopata fitoterapico. In commercio lo si trova sotto forma di succo, capsule, polvere ed è acquistabile in erboristeria o tramite shop online.

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