Prenditi cura della circolazione venosa e linfatica con la centella: contrasta la cellulite ed è un aiuto prezioso contro i gonfiori tipici della stagione estiva, le flebiti e i piccoli sanguinamenti
La Centella asiatica è una pianta curativa appartenente alla famiglia delle Ombrellifere che predilige luoghi umidi e ombrosi, per esempio lungo i corsi d’acqua. Perenne e con fusto rampicante, presenta foglie dalla particolare forma reniforme, disposte a rosetta. Le infiorescenze contengono 3-4 fiori di colore violaceo. La Centella viene anche chiamata “ginseng indiano” o “pianta della tigre” ed è cara alla tradizione orientale: fin dall’antichità, è stata impiegata in Madagascar, India, Ceylon e Isole Mauritius, dove nasce spontaneamente, contro malattie della pelle, come lupus e ulcerazioni. Una leggenda cinese narra che le sue proprietà cicatrizzanti furono scoperte per volere divino, quando un contadino fu testimone della guarigione di una tigre ferita, dopo essersi sfregata contro una macchia di Centella. In effetti, questa straordinaria pianta protegge la salute, il tono e l‘elasticità dei tessuti favorendone il risanamento e regolando lo scambio tra la microcircolazione e i tessuti.
La Centella contiene triterpeni, quercetina, vellarina, flavonoidi steroli, tannini, resina, acidi grassi e saponine. La sua funzione eudermica, benefica per i tessuti, è dovuta all’azione combinata di 3 composti terpenici: asiaticoside, acido asiatico, acido madecassico, in quanto gli acidi liberi della miscela stimolano l'incameramento di lisina e prolina nell’endotelio vascolare, la parete che riveste internamente i vasi. La maggior disponibilità di questi due amminoacidi aumenta la produzione di lipidi e collagene, migliorando il tono e la resistenza del tessuto di arterie e vene. La sintesi di collagene stimola inoltre la tonicità della cute e la riepitelizzazione in caso di ferita. La Centella asiatica svolge anche un’azione antinfiammatoria, antiossidante e leggermente sedativa e, per questo, è utile per le ulcere, anche gastriche. Rinforzando il tono vascolare e riducendo la permeabilità capillare, la centella svolge un’azione antiedematosa e aiuta nel trattamento della cellulite.
I principia attivi della pianta si concentrano nelle parti aeree, da cui si estraggono le diverse formulazioni del rimedio.
La centella, dall’azione vasoprotettrice e drenante, è utile nel contrastare l’insufficienza venosa periferica che provoca gonfiore, la cellulite e la pelle a buccia d’arancia. Si può scegliere tra:
Se tenere sollevate le gambe non basta più per ridurre il tipico gonfiore estivo che interessa dapprima soltanto le caviglie e in seguito tutta la gamba, si può ricorrere a Centella asiatica in tintura madre, 30 gocce in poca acqua, 3 volte al dì prima dei pasti. Si può inoltre applicare localmente una pomata a base di Centella. Per le persone che sanno già di soffrire di questo disturbo tipicamente stagionale, sarebbe utile intraprendere questa cura qualche tempo prima dell’esplosione del gran caldo.
La flebite è un’infiammazione delle vene e, quando interessa un vaso superficiale, si manifesta con dolore e arrossamento lungo il suo decorso, che può apparire anche duro alla palpazione. È favorita dalla sedentarietà, dal fumo, dal sovrappeso e da tutti i fattori che contribuiscono alla stasi venosa. La Centella asiatica ha un'azione stimolante a livello linfatico, venoso e anche nervoso e in questi casi è utile assumere l’estratto secco titolato, 1-2 compresse da 300mg al giorno per almeno 3 mesi.
Quando si hanno sanguinamenti dal naso dovuti a piccole varici, è utile migliorare il tono del connettivo e rinforzare la parete dei vasi sanguigni con Centella asiatica in estratto secco, di 3 capsule da 300 gr di ognuno al dì, per 15-20 giorni.
Per favorire la cicatrizzazione in caso di ulcere cutanee o gastriche, si può abbinare alle cure l’infuso di Centella, che si ottiene lasciando in infusione 4g di centella in 100ml di acqua bollente per 15 minuti. È di aiuto anche in caso di emorroidi e dopo le operazioni chirurgiche, per stimolare i processi riparativi.
La centella è una pianta ben tollerata e sicura. Da notare che la Centella può presentare interazioni farrmacologiche con benzodiazepine e antidepressivi. Se ne sconsiglia l’utilizzo nelle persone con diabete, nei pazienti in cura con antiepilettici e in gravidanza. In ogni caso si suggerisce di consultare il proprio medico di fiducia prima dell’uso.