A volte l’alopecia colpisce donne che rinunciano alla seduzione e alla femminilità per aderire a un modello arcaico di donna: il corpo si ribella come può…
Secondo la prospettiva psicosomatica, i disagi fisici sono espressione vivente del linguaggio simbolico del corpo. Come su un palcoscenico, gli organi si trasformano in attori e recitano la nostra storia. Se impariamo ad ascoltare il nostro corpo troveremo quindi la soluzione ai malesseri che spesso ci tormentano. È proprio questo l’obiettivo di una psicoterapia di tipo psicosomatico, nella quale, già al primo incontro si privilegia il linguaggio simbolico rispetto a quello razionale. Così è stato per Anita, una donna di circa 40 anni dall’aspetto molto piacevole, ma contenuto: niente trucco, abbigliamento modesto dai colori spenti e capelli poco curati. E proprio nei capelli “abita” il suo problema: cadono da alcuni mesi senza tregua e sulla nuca si formano periodicamente chiazze di calvizie che poi, col tempo, si ripopolano, mentre se ne formano altre. I farmaci e le lozioni che dermatologi e parrucchieri le hanno fornito non hanno funzionato e il problema è tutt’altro che risolto.
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Anita racconta: "Dovrei essere una donna soddisfatta: ho un marito sempre presente, due figli e un lavoro che mi coinvolge molto, anzi che mi piacerebbe coltivare ancora di più, ma mio marito è molto esigente rispetto al mio ruolo di madre e di donna di casa. Ultimamente, poi, è diventato molto geloso del mio lavoro e delle persone che frequento, mi controlla e mi aggredisce verbalmente. Insomma, mi sta togliendo il piacere di stare con lui. Ma l’educazione mi ha inculcato che la famiglia è sacra e che la donna deve sempre sopportare. Quindi qualche mese fa ho deciso di rinunciare a sviluppare i miei rapporti di lavoro e di amicizia e di rinchiudermi nel ruolo di moglie tuttofare".
Nelle sedute che seguono emerge che Anita ha dovuto combattere una dura lotta contro i pensieri che la portavano verso le situazioni piacevoli e, in particolare, verso un collega attraente. “Basta”, si è detta, “tagliamo via questi pensieri”. E così ha fatto anche il suo corpo, sul piano simbolico: ha “tagliato” via i capelli, che rappresentavano proprio quei pensieri trasgressivi…Ma facendo questo, il corpo “dice” anche altre cose: che eliminare quei pensieri significa perdere una quota significativa del proprio fascino. E che forse a dover essere tagliati non sono i desideri, ma il legame soffocante con un marito-padrone. Non a caso, i capelli rappresentano simbolicamente proprio i legami…
Per farli ricrescere non basteranno certo farmaci e lozioni, ma un cambio di direzione dell’anima femminile di Anita, che non può più tollerare le minacce e le imposizioni di un marito geloso e possessivo. Grazie al percorso terapeutico Anita comprende che desidera fortemente vivere quelle emozioni che aveva iniziato ad accarezzare prima che decidesse di rinunciarci, di perderle, proprio come i capelli. Nelle sedute successive il suo femminile emerge sempre di più e Anita si trasforma nella donna bella e creativa anche fuori dalla famiglia. I capelli ricrescono e non cadono più….
RImedi naturali contro la caduta dei capelli
I significati simbolici dei capelli sono presenti da sempre nei miti e nelle fiabe e, come ogni simbolo, si presentano in modi ricchi e complessi, mai univoci. La loro collocazione, sul capo, li rende perfetti per rappresentare il confine tra il corpo e lo spirito e quindi la libertà del pensiero. Il loro aspetto richiama spesso il filo, la corda, in generale ciò che lega, trattiene, unisce o avvicina. Il taglio dei capelli fa riferimento invece alla sottomissione, come accade nella tonsura dei sacerdoti, e quindi lascia pensare alla rinuncia al fascino e alla sensualità. Nel mito Sansone soccombe all’astuzia di una donna, che ha capito come i capelli siano l’origine della sua forza e che, mentre lui dorme, glieli taglia indebolendolo. I capelli quindi possono rappresentare i pensieri, ma anche la sensualità e insieme i legami, le relazioni e, nel loro crescere e rinnovarsi costante, una forza inesauribile presente in ognuni di noi.
Accede spesso in psicoterapia che i pazienti narrino di sogni riguardo ai capelli, sogni che li hanno colpiti e che al risveglio sono rimasti vivi nella loro mente come se fossero presagio di qualcosa che doveva accadere. In quei sogni i loro capelli cadevano copiosamente in luoghi pubblici affollati di persone che li guardavano diventare praticamente calvi. La loro sensazione era di angoscia e vergogna e cercavano in tutti i modi di mascherare ciò che stava loro accadendo. Ho già accennato a come i capelli, in uno dei loro significati simbolici, rappresentino il mondo dei pensieri. Per quei pazienti il ritrovarsi calvi, nel sogno, non era altro che il bisogno di liberarsi di parti di sé che ritenevano sbagliate, di cui si vergognavano e che le persone che vivevano accanto a loro non avrebbero dovuto vedere. Pensieri e capelli dunque, spesso incarnano lo stesso pezzo del nostro mondo….