Orticaria, l’interpretazione psicosomatica
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Orticaria, l’interpretazione psicosomatica

Sulla pelle l’orticaria è la rappresentazione della rabbia che reprimi e della necessità di vivere un’esistenza differente…

Simona comincia un percorso di psicoterapia a indirizzo psicosomatico per combattere una fastidiosa orticaria che la tormenta da qualche tempo con dolorosi pruriti su tutto il corpo. “È come se la mia pelle andasse a fuoco” dice al terapeuta con aria molto angosciata ma soprattutto infastidita. "Il vero problema è che l’orticaria non mi permette di fare il lavoro che, dopo la nascita dei miei figli, ho deciso di affrontare anche per aiutare economicamente la mia famiglia e mio marito. Lavoro nella sua azienda, fortunatamente part-time, perché ciò che faccio non mi piace proprio. È un lavoro noioso e soprattutto lontano da quello che io amerei fare veramente: occuparmi degli animali, un sogno ormai irrealizzabile…”

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L’orticaria è una ribellione alle rinunce eccessive

La storia di Simona ci parla di una forte contraddizione tra la vita desiderata e quella vissuta: molto spesso i disturbi psicosomatici hanno questa origine. Ecco come continua il suo racconto: “A 19 anni mi ero iscritta a veterinaria, perché adoravo gli animali. Purtroppo all’epoca ero molto pretenziosa: volevo sempre il massimo dei voti e così rimanevo indietro con gli esami. Quando conobbi Mario, che aveva una azienda avviata, tutti in famiglia mi chiesero che senso avesse continuare gli studi, visto che davo pochi esami e lui aveva fretta di “metter su famiglia”…

Diedi loro ascolto e lasciai l’università, mi sono sposata e ho avuto due figli. Non me ne pento ma fare solo la casalinga e la mamma non era proprio il massimo delle mie aspirazioni e così ho provato lavorare nell’azienda di mio marito, ma evidentemente non è la soluzione per il mio benessere, perché la mia pelle ha pensato bene di mandarmi il messaggio dell’orticaria…” L’interpretazione di Simona è corretta: lei ama ancora moltissimo gli animali, ma non se la sente di abbandonare il lavoro col marito, perché teme che lui non capirebbe e si arrabbierebbe. Così sta “rivestendo” un ruolo che non è il suo e da cui vorrebbe liberarsi: il fastidio procurato dall’orticaria simboleggia tutto questo.

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Le risposte giuste arrivano sempre dal profondo

Alla seduta della settimana dopo, Simona appare diversa, non più cupa, ma piena di energia e desiderosa di raccontarmi un sogno che l’ha aiutata a prendere decisioni importanti. “Ho preso io coraggio a due mani e una sera ho parlato con mio marito del mio desiderio di cambiare lavoro e di dedicarmi alla mia passione di sempre, comprando un negozio di animali. Di notte è venuto a trovarmi questo sogno. Sono in una stanza luminosa e vedo da lontano passare un serpente. Per fortuna è lontano, penso, ma lui si avvicina e io allora salto su un tavolo. Lo guardo: è strano e ha la coda ricoperta di peli rossi e il corpo simile a quello di una volpe. Sento che non riuscirò a sfuggirgli e penso che abbia fame; allora cerco qualcosa e trovo del pane da dargli. Lui si avvicina e io lo chiudo in mezzo a una porta per fermarlo, ma nel frattempo mi accorgo che si è trasformato in una donna che ha bisogno di essere nutrita. Le do il pane e nei suoi occhi leggo una richiesta di aiuto; soprattutto, mi accorgo di non avere più paura.”

Nelle sedute successive Simona racconta di come stia cambiando la sua vita e di come concretamente stia progettando il suo negozio. Il marito, dapprima riluttante, ha poi accettato il cambiamento e la sua pelle non ha più bisogno di farle sfogare col prurito la sua rabbia e la sua voglia di cambiare: l’orticaria sta passando sa sé. Nell’ultima seduta compare un altro sogno. “Sono a una festa in mezzo alla natura, con tanti animali attorno a me e sul mio volto si posa una farfalla meravigliosa. Io sono lì, ferma e felice”.

Sulla pelle si manifesta la rabbia e la voglia di un’esistenza diversa

L’orticaria è una malattia caratterizzata da ponfi pruriginosi. Può essere causata da allergie a sostanze esterne, ma spesso è dovuta a stress psico-emotivi. La pelle è l’organo che ci riveste totalmente, quindi ci identifica: se non stiamo realizzando il nostro “destino” ce lo fa capire con queste eruzioni cutanee che prudono e bruciano. E possono essere legate a un fastidio verso relazioni o ambiti della nostra vita percepiti come estranei o fastidiosi. La prima cosa da fare? Arrabbiarsi quando è il momento, non lasciarsi bloccare dai pregiudizi, basta con sacrifici o autopunizioni.

Serpente e farfalla, simboli di metamorfosi in atto

Il serpente è un’immagine legata alle origini della vita: è il simbolo della trasformazione e dell’evoluzione personale. Quando cresce deve cambiare totalmente pelle. Questa muta lo collega anche alle patologie della pelle, come l’orticaria di cui soffre Simona: un prurito generalizzato che indica come la paziente debba anche lei, come il serpente del suo sogno, cambiare pelle, cioè affrontare una necessaria trasformazione. Il fatto che poi, nel sogno, il serpente diventi una donna affamata, ribadisce il chiaro messaggio dell’inconscio: un’altra Simona deve nascere ed essere nutrita, giorno per giorno. Infine l’immagine della farfalla, animale della metamorfosi per eccellenza che dal bruco, attraverso un lungo processo misterioso, rinasce con le ali, regala alla paziente una grande gioia, posandosi proprio sul suo “nuovo” volto.

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