Litigi di coppia: come gestire gli attacchi di rabbia verso il partner
Coppia e amore

Litigi di coppia: come gestire gli attacchi di rabbia verso il partner

Cosa fare quando gli attacchi di rabbia verso il partner sono frequenti? Scopriamo le cause e come comportarsi per farli passare e vivere una relazione sana

Capita in tutti i rapporti di coppia di incappare in momenti di incomprensione, che possono sfociare in attacchi di rabbia verso il partner o in litigi veri e propri. Si tratta di eventi normali e fisiologici e non vanno assolutamente intesi come segnali di crisi di coppia. Spesso sono, al contrario, momenti che rimettono in gioco la passione e la comunicazione di coppia. Purché, naturalmente, non manchi mai il rispetto. Alla fine i due partner possono dire: c’è stata una piccola tempesta che ha ripulito il cielo e ora è tornato il sereno.

Ma cosa devi pensare invece se ti arrabbi spesso col partner, se covi rabbia per un lungo periodo di tempo, se sbotti di frequente in litigi che ti lasciano con l’amaro in bocca? Questo genere di situazioni produce infatti molti sensi di colpa e la sensazione di non essere riuscito nemmeno a comunicare nel modo giusto le tue esigenze, con in più la consapevolezza di aver esagerato.

La prima cosa da fare in questi casi è evitare i sentimenti di vergogna, le autoaccuse, la costante autocritica: non è giudicando la propria rabbia che si potrà comprendere cosa sta succedendo e ritrovare le basi per un rapporto migliore con il partner e con se stessi. Piuttosto, l’atteggiamento giusto è quello di prendersi del tempo per osservare ciò che accade in modo neutro, senza fare al momento alcun commento, senza dare giudizi su di sé o sul partner, senza voler prendere decisioni affrettate. Scopriamo allora cosa fare quando arriva la rabbia verso il partner.

Indice dell'articolo

Cos’è la rabbia verso il partner

La rabbia è un’emozione del tutto sana e naturale, un “fuoco interiore” capace di innescare i meccanismi istintivi di difesa dalle aggressioni che minacciano la nostra integrità personale, fisica e psicologica. Se emerge ogni tanto in una coppia, vuol dire che questo fuoco scorre nella relazione e la rende viva, perché è affine al fuoco della passione.

Rabbia verso il partner: il rischio è quando non c’è mai

La coppia veramente a rischio, semmai, è quella che non litiga mai, perché precipita nel gelo delle buone maniere e può presentare vari tipi di problemi. Ad esempio, se uno dei due partner non sa esprimere mai la propria rabbia all’altro, rischia di assumere atteggiamenti troppo remissivi, di veder valicati i propri confini dalle esigenze del partner, di perdere la propria indipendenza senza sapersi difendere. In questa coppia c’è uno che manda giù, che si sacrifica, che fa rinunce e l’altro che spadroneggia.

Oppure, se entrambi i partner sono dominati da una tendenza all’iper-controllo e trattengono, reprimono e nascondono la propria rabbia, il rischio è quello di uniformarsi a un modello di coppia perfetta costruito non sul fluido scorrere delle emozioni e sul loro riconoscimento, ma sull’autocensura. In questi casi è facile che si vada incontro a disturbi d’ansia, attacchi di panico, depressione e anche a disturbi psicosomatici.

Perché emerge la rabbia verso il partner

Se ultimamente, però, i litigi e gli attacchi di rabbia verso il partner sono frequenti, se senti che stai reprimendo l’aggressività e ti accorgi che poi sbotti in modo esagerato, è utile osservare in che tipo di contesto questi episodi avvengono.

Una delle situazioni che può presentarsi è la presenza di qualcosa che ti infastidisce nella relazione di coppia, partendo anche da piccole abitudini o comportamenti che il partner mette in atto, spesso relativi all’ambiente domestico. Se quel suo piccolo gesto non ti ha mai infastidito più di tanto, ma ora di colpo ti fa bollire di rabbia, può darsi che si tratti solo di un segnalatore di qualcosa di più profondo in sospeso, di un risentimento che cova, di emozioni che reprimi per timore del conflitto e che poi riemergono in modo esplosivo, perché basta poco per farti scattare. Di cosa si può trattare?

Molto spesso il movente è la gelosia, oppure sentimenti di invidia, ad esempio per il successo nel lavoro dell’altro: sentimenti che non si vuole ammettere perché nello stesso tempo ci si vergogna di provarli, poiché nascondono una grande insicurezza personale.

Altrettanto spesso si litiga per i figli: uno dei due partner ha un modo di intendere l’educazione dei figli che l’altro non approva del tutto, ma invece di discuterne assieme lascia perdere, in genere per pigrizia, per poi sbottare quando emerge una contrarietà più grande.

Altro motivo di litigio sono i genitori e i suoceri: si tratta di un terreno minato, su cui ci si muove con grande prudenza perché si teme di urtare la sensibilità del partner. Ma se questa prudenza diventa autocensura e si continuano a subire, ad esempio, i comportamenti invadenti dei suoceri, giustificati e non sanzionati dal partner, si accumula rabbia, che prima o poi esplode.

Infine esiste la possibilità che uno dei due partner o entrambi siano semplicemente molto stressati per motivi esterni alla coppia (ad esempio, il lavoro) e la relazione diventi il terreno di sfogo dei propri tormenti. Un errore cui è più facile rimediare, quando si diventa consapevoli della dinamica in atto.

Attacchi di rabbia verso il partner: come gestirli

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Come evitare di sfogare la rabbia sul partner

Il confine sacro

Un buon metodo per evitare che lo stress della giornata venga sfogato sotto forma di attacco di rabbia verso il partner è quello di stabilire un “confine sacro” nella coppia, all’interno del quale il mondo esterno non possa entrare. Si può anche decidere assieme che quel confine sia reale e riguardi un tempo (ad esempio la cena e il dopo cena) o uno spazio (il salotto, la camera da letto). In questo modo l’accordo esplicito tra i due partner garantisce che la rabbia lì non può entrare.

Il gesto di pace

Un buon modo per superare un litigio già avvenuto, invece, è stabilire un “gesto di pace”, meglio ancora se si tratta di un piccolo rituale giocoso e spontaneo, come ce ne sono sempre in una coppia. Serve a tenere aperto un canale che aiuti a ritrovare in un istante l’intimità, il piacere, la gioia di stare insieme.

Litigi in coppia: gli errori da non fare

Per gestire la rabbia verso il partner, bisogna evitare alcuni errori tipici, ad esempio le rispostacce che offendono l’altro, gli attacchi su questioni personali che feriscono l’amor proprio, i ricatti emotivi. Il litigio va inteso come parte della più generale comunicazione all’interno della coppia: se ci si vuole bene, questa comunicazione deve sempre mirare a comprendersi, anche nei momenti di rabbia.

Il picco del litigio deve poter rientrare nel normale alveo della relazione amorosa, in cui i due partner esprimono bisogni ed esigenze in modo spontaneo: cosa molto difficile se si creano musi lunghi e ripicche dovute al fatto che, durante il litigio, uno dei due o entrambi hanno trasceso e superato i limiti.

Rabbia verso il partner: come farla passare

Riconosci fastidio e rabbia quando covano

Spesso il problema della rabbia verso il partner non risiede nel provare sentimenti negativi, ma nel non volerli ammettere, cercando di salvaguardare la propria immagine di partner perfetto. Ecco che allora la rabbia repressa si accumula, diventa risentimento e alla fine esplode in forme più crude del necessario. Riconosci le tue ferite, non tacerle a te stesso, non resistere, non fare l’eroe. Impara a guardare le tue emozioni senza fare alcun commento e senza dare giudizi. Le produci tu, e sempre per buoni motivi.

Riconosci le tue esigenze e contrarietà e comunicale meglio al partner

A volte si ha paura a dire di no a una proposta del partner per timore della reazione, perché non si vuole contraddire, perché si preferisce il quieto vivere. E allo stesso modo ci si trattiene dal manifestare i propri bisogni, i desideri, le esigenze. Riconoscerli e comunicarli in modo sereno, senza imporre niente ma anche facendo capire che si tratta di cose importanti per se stessi, è una buona strada per non accumulare rabbia repressa e favorire un clima sereno.

L’esercizio per superare la rabbia verso il partner

Sei appena uscito da un litigio che ti ha lasciato agitato, che ha smosso in te rabbia e frustrazione: anziché rimuginare sull’accaduto e dirti che avresti dovuto fare diversamente o coltivare il rancore, prova a fare così.

  • Ascolta il disagio che stai provando ma elimina dalla mente ogni pensiero sulle cause, ogni commento, ogni spiegazione. Non c’è nessun altro in questo momento: marito, figli, genitori, colleghi, amici, progetti, cause, passato, futuro... Ci sei solo tu con le tue sensazioni, che senti nel corpo e nel tuo spazio interiore. Porta il tuo sguardo e la tua percezione sul respiro, sul cuore e sulla pancia, senti le tensioni e i movimenti che il disagio provoca, il fuoco della rabbia, il tormento della frustrazione: guarda tutto senza commentarlo, senza volerlo modificare né correggere. Ti permette di riconoscere chi sei in questo momento, le emozioni che ti abitano e le sensazioni che ti attraversano. È come se fossi davanti ad uno specchio magico che ti mostra anche le parti di te invisibili e nascoste. Quando guardi davvero, il disagio si trasmuta e tu con lui. Ascoltando il dolore in modo puro, gli permetti di far emergere il tuo volto nascosto, che ha bisogno dell’altro e del litigio per emergere.

La rabbia verso il partner e il mondo interiore

Nella visione della psicoterapia junghiana, i conflitti esterni vanno sempre considerati come conflitti interni che non siamo in grado di vedere direttamente, e che dirottiamo fuori per poterli osservare. È un fenomeno chiamato “proiezione”: le situazioni, le persone e gli eventi fanno da specchio ai nostri moti interiori.

La causa vera del litigio o della rabbia che provi verso il partner, in questa ottica, non è “l’altro”, ma ciò che suscita in te andando a toccare certe tue corde, certi tuoi punti deboli, certe ferite, e soprattutto certi aspetti di te che devono emergere e che stai trascurando. La sofferenza indica sempre un lato di te che non vivi, che hai spento.

Per superare questa condizione, allora, devi spostare l’attenzione dalle cause apparenti (la relazione e i litigi) a quella reale, cioè al fatto che non stai facendo ciò che ti caratterizza e che ti farebbe star bene.

Invece di continuare a discutere della situazione di coppia, entrando in una spirale di pensieri senza fine, è molto più utile ricavare spazi e tempo di autonomia in cui coltivare il tuo benessere, cosa che probabilmente non fai da troppo tempo.

Prenderti cura di te, ritrovare creatività, piacere, indipendenza, coltivare di nuovo i tuoi interessi, le tue piccole e grandi passioni, fare attività che ti danno gioia, ballare, andare in palestra o uscire con gli amici o al cinema: sono tutte attività che spostano il focus mentale da una situazione claustrofobica come la coppia in crisi a uno spazio aperto, in cui lo spirito può respirare a pieni polmoni e sentirsi libero. Questo atteggiamento farà calare in modo drastico e rapido la rabbia verso il partner.

Riza Psicologia
La redazione di Riza Psicologia si occupa di offrire ai lettori di Riza.it tanti consigli pratici e approfondimenti per affrontare alcuni disagi che accomunano molte persone. Un aiuto concreto per affrontate ansia, stress, depressione, attacchi di panico, fobie. Trova i contenuti più interessanti e adatti alle tue esigenze e lasciati guidare degli esperti dell'Istituto Riza di Medicina Psicosomatica.

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