Se la fine della vita lavorativa manda in panne la relazione, non cercare soluzioni, ma dedicati con vigore alle passioni e agli interessi che sanno accenderti
Una lettrice di Riza Psicosomatica, Mirella racconta una storia più comune di quanto si pensi:
"Sono andata in pensione da un anno, dopo una lunga e appagante carriera lavorativa. Pensavo finalmente di potermi rilassare e invece sono entrata in crisi: che ansia! Che cosa la provoca? La quotidianità con mio marito, anche lui già in pensione. Vivo male tutto questo tempo assieme, mi sento in colpa a dirlo, però è così. Gli rinfaccio cose che non gli ho mai detto in tutti questi anni, cose che mi hanno fatto male. Che senso ha tutto questo? È incredibile ma a volte mi manca il lavoro, qualcosa da fare..."
Si pensa spesso, quando si va in pensione, che la cosa importante sia riposarsi. Errore: la fine della vita lavorativa è in realtà una tappa che segna l'inizio di un nuovo percorso. Guai a pensare di fermarsi, sedersi e magari credere che finalmente la vita di coppia ora sarà più appagante perché si trascorrerà tanto tempo insieme. In realtà non ne siete abituati e quindi è normale che vi siano delle frizioni. Mirella dice anche altro, che può essere tradotto così: "Avevo dei groppi in gola con lui, e adesso li sto finalmente tirando fuori!" Ebbene, accogliamoli: si vede che è venuto il tempo di dire qualcosa che doveva esser detto: questo tempo è adesso.
La cosa più importante, Mirella la dice nell'ultima frase della sua e mail: "Forse mi manca il lavoro o qualche cosa da fare..." Vero. A lei dico: occupati di passioni, di interessi, di cose tue. Questo tempo che è nato dopo la pensione è un inizio; farà bene anche alla coppia e non è affatto vero che adesso dovete trascorrere molto più tempo insieme rispetto a quello di prima. La qualità del tempo insieme dà la misura di una buona coppia, non la quantità di ore trascorse in comune.
Quel che devi costruire è una prospettiva autonoma, tua, qualcosa che devi fare per il tuo interesse, perché ti appaga. Questo è il messaggio di quell'ansia che ti viene a trovare: hai ancora energia, sei ancora giovane, devi fare cose che abbiano un senso per te adesso. E la coppia? Sta in piedi da sola o non sta in piedi, non perché noi facciamo determinate cose o altre. Occupati della tua vita, Mirella. Arrivano dei litigi? Accogliamoli, fanno parte della vita di coppia. C'erano delle cose da dire che non avevi ancora detto: ora lo hai fatto e quindi anche la tua coppia subirà una trasformazione, un'evoluzione, una maturazione che nei tempi a venire si chiarirà meglio.