Viva la frutta!
Vita in famiglia

Viva la frutta!

Abituare i nostri figli a mangiare tanta frutta fin da piccoli è importante, soprattutto per il loro futuro: proponiamo ai nostri bambini gustose varianti

“Oggi hai mangiato la frutta?” Quante volte abbiamo rivolto questa domanda al nostro bambino all’uscita dall’asilo o da scuola. E quante volte lui non ci ha risposto o l’ha fatto in modo vago. La frutta infatti è la prima cosa che i bambini scartano a tavola. Eppure così colorata, zuccherina e dissetante, dovrebbe essere fra gli alimenti più graditi dai bambini. Il problema è spesso il modo in cui viene presentata ai bambini, anche a scuola. Fra proporre il frutto intero con la buccia e offrire una gustosa macedonia di tanti colori c’è una bella differenza. Far amare di più la frutta ai propri figli è possibile. Innanzitutto con il buon esempio: i bambini tendono a far proprie le abitudini dei genitori. Poi, sfruttando qualche piccolo trucco, per rendere questo alimento più attraente per il bambino.

Leggera e nutriente

La frutta è un tassello fondamentale nell’alimentazione dei nostri bambini, per l’elevato carico di vitamine e sali minerali ma anche perché ricca di acqua. Inoltre ha un basso contenuto calorico, che la fa entrare a pieno titolo fra i cibi cosiddetti salutari. Basta fare un giro fra i banchi di un supermercato qualsiasi per rendersi conto di quanto la natura offre per i nostri figli: solo di mele esistono una ventina di varietà.

Tre porzioni al giorno

Le linee guida nutrizionali raccomandano di inserire nella dieta quotidiana dei nostri bambini tre porzioni di frutta, da distribuire negli spuntini e nei pasti principali. Secondo i nutrizionisti, va sfatata la falsa credenza che mangiare frutta a fine pasto causi acidità. Anzi, proposto alla fine del pranzo o della cena e magari servito con un pizzico di fantasia, questo alimento, naturalmente dolce, può diventare un dessert, che piace molto ai bambini.

Qualche trucco per fargliela amare

Noi genitori spesso ci lamentiamo delle cattive abitudini alimentari dei nostri bambini, quando i primi a mangiare male e a trasgredire le regole di una dieta sana spesso siamo proprio noi. Basti pensare, come emerge anche da diverse ricerche, che i comportamenti a tavola dei bambini sono sempre più simili a quelli degli adulti. Fra gli errori ereditati da mamma e papà c’è per esempio il fatto di saltare la prima colazione del mattino così come evitare il più possibile la frutta a favore di una merendina. Quindi, cominciamo noi a mettere di più nel piatto alimenti di origine vegetale. Non facciamo mancare in tavola un bel cesto di frutta fresca: i nostri figli tenderanno a imitare il nostro comportamento. E poi usiamo qualche accorgimento per fargliela accettare. È sufficiente un po’ di fantasia per attrarli, stuzzicando i cinque sensi, giocando con i colori e le varietà.

Rendila più attraente

Spesso si dice “Mangiare con gli occhi”. È vero: quando si parla di cibo, il piacere estetico gioca un ruolo fondamentale per vincere la naturale diffidenza del bambino.

Tagliala a pezzetti

Invece del frutto intero con la buccia, proponiamogli frutti diversi tagliati a pezzetti, sotto forma di macedonia di tanti colori in un bel bicchierino di plastica colorato. Cominciamo con piccole quantità, senza però sgridarlo se li rifiuta.

Fagliela toccare e annusare

Rendiamo il bambino protagonista di qualche ricetta: è lui che sceglie il frutto, lo annusa, lo prepara insieme a noi. Lasciamolo sperimentare e non freniamo la sua fantasia, per paura che si sporchi pasticciando.

Proponigliela sotto forma di frullato

Un’altra idea è di proporgli la frutta come frullato. Se non abbiamo tempo o voglia di prepararli in casa, possiamo scegliere le versioni industriali, spesso consigliate anche dai nutrizionisti. Si tratta di frutta pura al 100%, senza zucchero, additivi, conservanti, quindi adatta anche ai più piccoli.

Una cattiva abitudine: bere troppi succhi di frutta

I succhi di frutta piacciono molto ai bambini. È anche per questo che spesso li usiamo come alternativa alla frutta fresca, quando il piccolo proprio non ne vuole sapere di mangiarla. Questa abitudine può andare bene, se diamo al bambino spremute fresche preparate da noi. Mentre può essere dannosa, se usiamo regolarmente succhi di frutta industriali, caratterizzati da una quantità minima di frutta e dalla presenza di zucchero e conservanti. Fargli bere il succo fin da piccoli, fra l’altro, significa abituarli al sapore dolce e a bevande zuccherate (soft drinks) che sono fra le principali responsabili dell’obesità.

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