Quando il gelo si fa sentire, è indispensabile variare la nostra alimentazione inserendo cibi riscaldanti, fra i quali alcune spezie come pepe e zenzero
Quando il termometro scende, “si adegua” anche la temperatura interna del nostro organismo. Sotto i 37°C, accadono alcuni processi fisiologici come la vasocostrizione cutanea, un fenomeno con cui il corpo cerca di impedire la dispersione di calore all'esterno. Inizia poi un incremento dei diversi processi metabolici che servono a produrre più velocemente calore. Ma più il termometro scende più il tepore che disperdiamo aumenta e quando l’esposizione al freddo è prolungata si consuma anche l’energia immagazzinata nel corpo, fino a rischiare l’ipotermia, con la temperatura del corpo che scende a 35°. I rischi aumentano poi se si è sudati o bagnati: anche temperature ambientali intorno ai 4°C possono essere pericolose, come spiega la dottoressa Roberta Monzani, responsabile Anestesista del Day Hospital Chirurgico dell’ospedale Humanitas di Milano.
Al di là di un evento "estremo" come l'ipotermia, con le basse temperature si rischiano irritazioni cutanee, disturbi muscolari e articolari ed i geloni. Come ci può aiutare l’alimentazione a ridurre il rischio di dispersione di calore nei mesi più freddi? Dobbiamo aumentare le porzioni a tavola? Aumentare gli alcolici a pasto? Quanta acqua dobbiamo bere? È importante sapere che ci sono alimenti “fuori stagione” che vanno evitati perché non sono in grado di apportare alcun beneficio, mentre esistono dei prodotti il cui consumo va mantenuto costante tutto l’anno, inverno compreso: si tratta di tutti derivati del grano, dei piselli, del mais, dei funghi, delle patate e delle uova. Il consumo equilibrato di questi alimenti si ripercuote in modo positivo sul metabolismo e sulla produzione di calore.
In questi mesi in particolare alcuni degli alimenti più indicati sono le lenticchie e lo zenzero. Quest’ultimo è molto utile per la sua azione vasodilatatoria, che facilita la produzione e la conservazione di calore, come ricorda la dottoressa Monzani. È importante sapere che possiamo beneficiare dello stesso effetto “riscaldante” anche consumando spezie come il pepe, un altro vasodilatatore in grado di stimolare la formazione della saliva e la secrezione dei succhi gastrici. Il pepe facilita la digestione, oltre ad avere proprietà diuretiche. Per le sue capacità stimolanti sul metabolismo poi, il pepe è utile nel controllo del peso e favorisce un grado maggiore di assorbimento dei principi nutrienti presenti nei cibi.