Ricco di principi antibatterici, il miele di manuka è il miglior tonico per la milza e aiuta a contrastare anemie, candida, dermatiti e gli ultimi virus di stagione
Tra tutti i mieli a nostra disposizione, uno dei più preziosi e potenti è quello che le api ricavano dalla pianta di manuka. Dotato di proprietà benefiche davvero eccezionali, il miele di manuka svolge un’azione tonificante e rinvigorente mirata che migliora la funzionalità della milza, promuovendo il benessere di tutto il corpo. Inoltre, questo miele è uno dei più efficaci battericidi naturali, capace di supportare attivamente il compito del sistema immunitario e, di conseguenza, anche il lavoro della milza. Il miele di manuka è dunque un prodotto ideale, da assumere quotidianamente soprattutto nell’ultima parte della primavera, per tonificare la milza e rimettere in forze l’intero organismo.
Scegli il miele più adatto a te!
La medicina cinese, non a caso, tiene la milza in grande considerazione, come responsabile della salute e del buon equilibrio organico. Infatti, una milza che non funziona bene, oppure è stata asportata, non pregiudica la sopravvivenza ma di certo peggiora la qualità della vita, esponendoci a infezioni e a un senso costante di stanchezza e affaticamento. Secondo i principi dell’antica medicina cinese, uno dei rimedi migliori per la milza è proprio il miele. E oggi sappiamo che quello di manuka, in particolare, è perfetto per tonificare questa ghiandola.
L’azione benefica del miele di manuka sulla milza si riflette in primo luogo sulla salute generale del sangue. La milza filtra il liquido ematico e lo ripulisce dai globuli rossi ormai troppo vecchi o danneggiati, riciclandone il ferro e le proteine. Questa funzione rigenerante e depurativa è molto importante, soprattutto nella stagione primaverile, per rinnovare dall’interno l’intero organismo.
L’assunzione regolare di miele di manuka fortifica la milza e ne supporta l’attività di produzione di anticorpi e di stoccaggio dei globuli bianchi, oltre che di piastrine, facendo da scudo contro i germi e aumentando la resistenza dell’organismo. Studi fitofarmacologici dell’Università di Dresda hanno isolato in questo miele una componente antibatterica capace di contrastare vari tipi di infezioni. Questa proprietà si rivela molto utile per sostenere una milza indebolita e poco attiva, migliorando anche la funzione immunitaria. Il dosaggio suggerito è un cucchiaino prima dei pasti, 3 volte al giorno. L’ideale è assumerlo insieme a tisane, calde o fredde, che assicurano la corretta idratazione (importante per il buon funzionamento della milza) e, al contempo, sono ricche di principi attivi specifici. È consigliato, in particolare, l’infuso di verbena, che ha una mirata azione tonificante su questa ghiandola.
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