Vie le scorie del glutine con carciofi e crusca di grano
Intolleranze

Vie le scorie del glutine con carciofi e crusca di grano

Ecco degli ottimi rimedi ad azione depurativa e desensibilizzante, utilissimi per chi è intollerante al glutine e deve ripulire l'organismo

Prima di entrare nel dettaglio del trattamento qui proposto, è necessario fare una distinzione tra allergie e intolleranze. Le allergie sono una risposta del sangue a una sostanza estranea, una reazione acuta e improvvisa dell’organismo a determinati agenti irritanti, detti allergeni, che sono presenti nei pollini, nei profumi, nelle polveri, nel pelo degli animali e anche in alcuni cibi come latte, uova, crostacei, molluschi e in alcuni frutti. L’allergia, che provoca un coinvolgimento del sistema immunitario e rilascio di istamina, è scatenata dalla presenza nel sangue di speciali anticorpi i quali, entrando in contatto con gli allergeni, possono provocare una reazione che si manifesta a livello cutaneo e/o respiratorio.  

Che cos’è un’intolleranza?
Le intolleranze sono invece una reazione lenta e progressiva dell’intestino che appunto non “tollera” l’ingestione massiccia e prolungata di certi cibi e nutrienti, come ad esempio glutine, lattosio, lieviti
ecc. Si manifestano gradualmente e sono sempre correlate alla quantità dell’alimento che viene ingerita. Le intolleranze che si manifestano in età adulta spesso sono la conseguenza di uno stato di debolezza e di stress protratti nel tempo, che scatena infiammazione e abbassa le difese. Tuttavia, nel caso dell’intolleranza il primo organo coinvolto è l’intestino, che percepisce certi cibi come tossici; poi, a catena, ne risente il sistema immunitario, che scatena le reazioni infiammatorie a livello digestivo, respiratorio e dermatologico. In molti casi, all’intolleranza si accompagnano anche gonfiori e sovrappeso. Peraltro, dati recenti dell’Istituto Superiore di Sanità riferiscono che il 7,5-8% dei bambini e il 2% della popolazione adulta soffrono di “reazioni avverse ad uno o più cibi” che si manifestano con sintomi esclusivamente gastrointestinali, quali meteorismo, crampi addominali, diarrea, vomito.

Via il grano per 15 giorni, poi lo reintroduci a microdosi
Fino a qualche anno fa, la dieta di eliminazione per il glutine doveva durare almeno 2 mesi consecutivi mentre oggi si è notato che è più efficace togliere il glutine per 15 giorni e poi reintrodurlo a piccole dosi. Si va avanti con questa dieta “stop and go” per più mesi, cercando di riabituare l’organismo a tollerare la sostanza non gradita. Nel frattempo, si possono consumare, oltre al riso, i cereali senza glutine e i loro derivati (farine, pane, pasta, crackers, biscotti) come mais, miglio, quinoa, amaranto, grano saraceno ma anche la soia.

Carciofo, il drenante per fegato e colon
L’intolleranza al glutine spesso infiamma l’intestino e soprattutto il fegato: per questo può essere utile un ciclo di depurazione di un mese con la tintura madre di carciofo (40 gocce diluite in acqua prima di pranzo e altre 40 prima di cena), che drena le cellule epatiche, purifica la bile e disinfiamma l’intestino. In erboristeria trovi anche gli amari a base di carciofo, di cui assumere 2 cucchiai al dì prima dei pasti. Ma i carciofi fanno bene anche freschi…

Aiutati con un ricostituente naturale
Per tonificare l’organismo fiaccato dall’intolleranza al glutine assumi per un mese, la mattina prima di colazione, una compressa di coenzima Q10, che aumenta il metabolismo energetico, e una compressa di spirulina, un’alga d’acqua dolce con un minimo contenuto di iodio che tonifica dolcemente la tiroide e spazza via la stanchezza. Ripeti il trattamento 4-5 volte all’anno.

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