I broccoli, ricchi di vitamina A e C e di sali minerali, sono una vera e propria medicina naturale per i polmoni e fanno bene al cuore
100 g di broccoli contengono la giusta quantità di vitamina K per la corretta coagulazione del sangue, la dose di vitamina C e A per rinforzare le difese immunitarie e contrastare l’azione dei radicali liberi, e 2,9 g di fibra utile per regolarità intestinale e composizione della flora batterica. L’azione benefica dei broccoli a livello gastrointestinale va oltre perché essi sono in grado di stimolare i globuli bianchi che riparano e proteggono la mucosa intestinale, facilitando l’assimiliazone dei nutrienti e il respingimento degli agenti patogeni, rinforzando di conseguenza le difese immunitarie dell’organismo. Ma la sostanza che li rende davvero indispensabili a tavola è il sulforafano. È a questo eccezionale nutriente contenuto nelle cimette, che viene attribuito l’effetto antiossidante e antinfiammatorio e la capacità di mantenere liberi i polmoni dalle tossine e dallo smog. Inoltre numerosi studi indicano che proprio il sulforafano sia in grado di aumentare l’espressione di un gene protettivo delle cellule, allontanando il rischio di manifestare tumori e proteggendo in particolare colon, polmoni, fegato e seno.
Il ferro contenuto nei broccoli, 1,5 mg per 100 g, è un “ferro vegetale” non facilmente assimilabile dall’organismo, ma certamente buono. Per questo abbinare l’ortaggio agli agrumi, il succo di limone per condirli crudi o per marinarli, ne favorisce l’assimilazione. A tavola possiamo provare un’originale insalata, perfetta per accompagnare una porzione di pesce a vapore, preparata con cime di broccolo marinate in succo di limone, olio evo e peperoncino, a cui aggiungiamo songino, mandorle a scaglie, cipolla e arancia a fettine. Per il benessere di stomaco e intestino, prepariamo un frullato con una decina di cimette di broccolo frullate nel mixer con succo e polpa d’arancia, mezza mela e zenzero fresco. Per rinforzare gli anticorpi gustiamoci una gustosa variante del pesto, ricca di grassi buoni e vitamina C: frulliamo un broccolo con il succo di un limone, 30 g di nocciole, foglie di basilico, 2 cucchiai di olio di oliva, 2 cucchiaini di scorza di limone e sale.
È provato: solo mangiandoli crudi o cotti brevemente, cinque minuti al vapore, si mantengono intatte le potenzalità del sulforafano; una cottura prolungata, un minuto di bollitura o tre in microonde, ce la fa perdere per sempre. Cuocendolo a lungo, come detto, si rinucia a gran parte delle vitamine e al sulforafano, ma se siamo appassionati di vellutata possiamo garantirci l’azione delle fibre, indispensabili per l’effetto pancia piatta e la regolarità intestinale. Importante è non buttare via l’acqua di cottura ma frullarla con le verdure. Attenzione, però! Malgrado i comprovati effetti benefici non è un ortaggio adatto a tutti. Meglio limitarne il consumo se si assumono anticoagulanti o in caso di problemi alla tiroide, di gotta o di iperuricemia.
Per garantirsi bontà e salute meglio prediligere i broccoli freschi a km 0 o provenienti da agricoltura biologica, sodi, verdi e uniformi, con foglie carnose e croccanti al tatto e gambo non legnoso. Devono essere consumati entro pochi giorni e lavati solo prima dell’uso per evitare l'effetto umidità.
La natura “sa” sempre cosa serve al nostro corpo per stare bene...