La milza è un organo che lavora su più fronti: un massaggio quotidiano con l'olio essenziale di artemisia può aiutarla a funzionare al meglio, specie in primavera
In questa stagione è importante curare la milza, un organo che lavora su vari fronti, collaborando col sistema cardio-circolatorio e pressorio, con quello linfatico e con quello immunitario. Per ognuno di questi distretti corporei la milza svolge un compito essenziale. Cosa possiamo fare per aiutarla a svolgere al meglio i suoi tanti compiti? Una buona strategia è utilizzare l'olio essenziale di artemisia, un’erba amara dalle proprietà antispasmodiche, carminative, colagoghe, sedative e depurative: il suo principio attivo - l’absintina- costituisce un eccellente tonico per la milza, promuovendone l’attività di "filtro" del sangue e aumentando la resistenza alle infezioni.
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Una milza affaticata si riconosce ad esempio quando si fa sport: in primavera è facile buttarsi a capofitto nell’attività fisica senza un adeguato allenamento propedeutico. E può capitare in questi momenti di avvertire al fianco sinistro una fitta acuta che toglie il fiato, costringendoci a fermarci e a comprimere la parte con la mano. Quel dolore è uno spasmo della milza, che si contrae per immettere nel circolo sanguigno la riserva di globuli rossi necessari a sostenere lo sforzo muscolare.
Per la medicina tradizionale cinese, la milza ha la funzione di “comandare le trasformazioni”. La milza è effettivamente l'organo deputato a riciclare, rinnovare e trasformare. La sua stagione dominante è proprio la primavera, momento di massima spinta al rinnovamento. Per aiutare la milza nel suo importante lavoro si può ricorrere all’olio essenziale di artemisia.
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Per supportare il grande lavoro della milza, effettua ogni mattina questo massaggio per un mese: metti due gocce di olio essenziale di artemisia diluite in un cucchiaino di olio di mandorle dolci sul fianco sinistro, nella zona corrispondente alla sede della milza, fino a completo assorbimento.