Questa essenza antinfiammatoria evita i disturbi legati al sovraccarico epatico, con grandi benefici anche per stomaco e intestino…
Spesso durante le vacanze l’alimentazione tende ad essere molto disordinata, alternando snack, pizzette, panzerotti fritti e birra ghiacciata con brioche al gelato, dolci, creme ecc., più le cene con gli amici e le serate ad alto tasso alcolico. All’affaticamento epatico da “stravizi” si aggiunge poi lo stress del rientro, e a questo punto il nostro fegato manifesta la sua difficoltà con fitte ammonitrici, coinvolgendo nel disordine anche stomaco e intestino. Un buon intervento per aiutare fegato e stomaco a disintossicarsi ce lo fornisce l’olio essenziale di camomilla matricaria.
Fluidifica gli “ingorghi” digestivi
Nota principalmente per le sue qualità antinfiammatorie e sedative, la matricaria è usata da secoli dalle medicine tradizionali orientali per le sue qualità stimolanti e disintossicanti su tutti gli organi del sistema digestivo. L’olio essenziale che se ne ricava, caratterizzato dall’intenso colore blu, è in particolare un eccellente rimedio contro i problemi causati dal sovraccarico epatico, come il blocco digestivo e le intossicazioni alimentari, perché è antiputrido, carminativo, drena le tossine e stimola la secrezione biliare.
Ottima anche in infuso, un classico sempreverde!
Una camomilla calda bevuta prima di coricarsi è un toccasana, oltre che per il sonno, anche per la digestione.
Usalo ogni sera come massaggio: sgonfia l’addome
Alla sera, prima di coricarti, diluisci 3 gocce di olio essenziale di camomilla matricaria in un cucchiaio d’olio d’oliva e massaggia delicatamente la zona dell’addome corrispondente a stomaco, duodeno e fegato, fi no a completo assorbimento. In aggiunta, assumi due volte al giorno una tazza di infuso di camomilla, addolcita con miele di tarassaco (un efficace tonico epatico).