Cali di energia? Debolezza? Sbalzi d’umore? Serve subito una cura con la schisandra (Schisandra chinensis), una liana rampicante originaria dei territori della Manciuria e delle Russia orientale, che produce dei piccoli frutti rossi. È una pianta adattogena il cui nome, in lingua cinese, significa “bacca dei cinque sapori” per indicare la globalità della sua azione su tutto il corpo, nutrito per l’appunto da 5 sapori - dolce, amaro, salato, acido e piccante - che tonificano i 5 organi-chiave della salute: milza, cuore, rene, fegato e polmone. Non a caso da secoli la schisandra viene usata in Oriente come tonico e antivirale, ma solo negli ultimi anni è stato scientificamente dimostrato che i lignani in essa contenuti le conferiscono proprietà simili a quelle di un ricostituente, che rinvigorisce l’organismo debilitato da infezioni, convalescenza e sedentarietà.
La schisandra, reperibile in erboristeria ma anche on line, si assume sotto forma di estratto secco: se ne prende una compressa da 500 mg mezz’ora prima di pranzo, con un bicchiere d’acqua. In alternativa, sono ottime come snack le bacche essiccate (2-3 cucchiaini con uno yogurt bianco o al naturale), da usare anche per preparare un infuso: ne bastano 2 cucchiaini per tazza d’acqua, da far bollire 10 minuti e da dolcificare con un cucchiaino di miele. Se ne bevono un paio di tazze al giorno, anche freddo, per compensare le perdite di sali dovute alla sudorazione.
La schisandra favorisce l’aumento dei livelli di glutatione, una sostanza che sostiene la fisiologica rigenerazione del sistema epatico, messo a dura prova dalla dieta ricca di grassi e comfort food ma anche dallo stress e dall’abuso di farmaci. I principi attivi antiossidanti presenti nelle bacche, fra i quali spiccano la schizandrina, il brisabolene, la pregomisina, la schicanterina, il rubridilattone e la gomisina A, secondo diversi studi avrebbero anche la capacità di risanare le cellule epatiche danneggiate e di impedirne la degenerazione.
Se è vero che un lungo periodo di inattività impigrisce - oltre ai muscoli - anche il metabolismo, la schisandra è la pianta giusta per ripartire con il giusto sprint. Perfetta per il periodo primaverile, quando già si annunciano i primi caldi, la schisandra prepara alla bella stagione combattendo l’astenia. Non ultimo, grazie alla sua azione neurostimolante, stempera anche l’ansia e la paura delle malattie che, di fatto, ci rendono più fragili e vulnerabile a eventuali nuovi contagi.
La schisandra è utile a chi desidera dimagrire, soprattutto quando l’accumulo di chili in più è dovuto a una fame continua, dovuta soprattutto alla tensione nervosa. La schisandra, assunta sotto forma di integratore con le modalità che abbiamo indicato, tonifica il sistema nervoso e combatte la dipendenza dal cibo spazzatura, dolce o salato che sia: quello che più spesso ricerchiamo quando dobbiamo tirarci su di morale.