Gli oligoelementi si trovano nell'organismo in quantità infinitesimale, ma facilitano i processi metabolici: ma puoi assumerli come integratori o con i cibi
Gli oligoelementi sono minerali e metalli in microdosi, presenti nei tessuti del nostro organismo in quantità infinitesimale, che possono essere d'aiuto per “svegliare” il metabolismo. Gli oligoelementi giocano un ruolo biologico fondamentale perché innescano e accelerano gli scambi tra le cellule, gli enzimi, gli ormoni e le vitamine: gli oligoelementi, in pratica, agiscono come dei catalizzatori, facilitando molti processi metabolici e garantiscono il funzionamento delle difese immunitarie, riparando i danni causati dai radicali liberi e prevenendo le degenerazioni cellulari.
Dal momento che noi non li possiamo produrre da soli, abbiamo bisogno di integrare gli oligoelementi in primo luogo ttraverso l’alimentazione. Ma a volte mangiare bene non basta: il nostro modo di nutrirci, ricco di cibi conservati, talora contaminati o impoveriti, non è sufficiente a garantircene un corretto approvvigionamento. Per questo è necessario assumere gli oligoelementi sotto forma di fiale, che vanno a compensare le carenze spesso dovute a una dieta povera o sbilanciata.
La cura con gli oligoelementi, comunque, non è una novità del terzo millennio: già gli antichi Romani, per esempio, sfruttavano il potere disinfettante dello zolfo, mentre gli Egizi avevano osservato che lo zinco accelerava la cicatrizzazione delle piaghe. Tuttavia, è solo nel XIX secolo che Jacques Ménétrier ha messo a punto un vero e proprio metodo terapeutico, costruito a partire dagli studi sulle tracce di minerali presenti negli organismi viventi ed evidenziandone il ruolo fondamentale in tutti i processi vita
I cibi freschi, possibilmente crudi e di stagione, basterebbero da soli a fornirci gli oligoelementi che ci servono; invece le cotture prolungate, l’aggiunta di coloranti e conservanti, di sale e di zucchero bianco, distruggono gli oligoelementi, rendendoli indisponibili per l’organismo.
Lo zinco
Lo zinco è fondamentale nel metabolismo delle proteine, dei glucidi e lipidi. Inoltre è antiossidante e combatte le infiammazioni. Lo zinco è presente soprattutto nel pesce, nella carne e nei cereali integrali.
Il cromo
È un oligoelemento essenziale per il metabolismo degli zuccheri e, in caso di carenza, si può scatenare iperglicemia. Il cromo è presente nel fegato e nelle carni, in lievito di birra, cereali grezzi e noci.
Il fluoro
Rende i denti più resistenti agli attacchi dei batteri. Inoltre riduce l’incidenza di calcificazione delle arterie. Il fluoro si trova in tracce nel pesce, nell’acqua potabile, negli asparagi e nel sale da tavola.
Il cobalto
Agisce sul sistema nervoso, corregge l’ipertensione e riduce le palpitazioni; si trova nei frutti di mare, nel pesce grasso, nel fegato e nel latte.
Il ferro
Entra in scena nella fabbricazione dell’emoglobina del sangue e nella mioglobina dei muscoli. Abbonda nella frutta, nella verdura e nella carne, oltre che nelle alghe.
Il rame
È fondamentale in molte reazioni enzimatiche nell'organismo e riduce il rischio di malattie cardiovascolari. È presente in semi, alghe, uva e cioccolato.
Lo iodio
È indispensabile per la fabbricazione degli ormoni tiroidei, ma attenzione: troppo iodio ingrossa la tiroide, troppo poco provoca ipotiroidismo, con sintomi come affaticamento, depressione e aumento di peso. Lo odio si trova soprattutto nelle ostriche, nelle alghe marine, nel cavolo e nel crescione.
Il magnesio
Combatte gonfiori e infiammazioni intestinali e favorisce la fissazione del calcio. Abbonda nelle acque minerali bicarbonato-magnesiache, nel cioccolato fondente, nei crostacei e nelle leguminose.
Il selenio
Aiuta il corpo a neutralizzare i radicali liberi e contribuisce a mantenere sani i muscoli, il cuore e il metabolismo epatico. È presente in tutti i cereali grezzi e nelle carni.
Lo zolfo
Agisce come disinfettante, combatte i reumatismi e ripara le lesioni cutanee; si trova nel tuorlo d’uovo, nell’aglio e nella cipolla.
Argento e oro
In oligoterapia, questi metalli si assumono in fiale insieme al rame; esiste anche l’argento colloidale da prendere in gocce; l’oro in lamine per uso alimentare si aggiunge a risotti e dolci.