L'olio di krill, un concentrato di zooplancton, è ricco di antiossidanti ed è un eccellente brucia grassi. Le sue proprietà risultano ancora più efficaci se preso insieme all'olio di cocco
In Norvegese significa letteralmente cibo di balena. E a ragione, perché il krill è uno dei più importanti alimenti che viene dal mare. Sostanzialmente, si tratta di Plancton. Questi minuscoli organismi – che si muovono grazie alle correnti marine – sono tra i cibi più ricchi di acidi grassi essenziali (Omega-3, Omega-6, Omega-9).
Secondo un recentissimo studio pubblicato su Biomed Research International, l’olio di Krill sarebbe in grado di contrastare gli effetti avversi di una dieta ricca di grassi. Tra le altre cose, eviterebbe la steatosi epatica, l’obesità, il metabolismo glucidico e lipidico. Dai risultati allo studio è emerso che «L’olio di krill favorisce la combustione del grasso in eccesso introdotto da una dieta ricca di grassi». Per ottenere gli effetti desiderati si possono assumere quotidianamente 2 capsule di olio di krill, per un totale di 1 grammo al giorno.
L’olio di krill è anche particolarmente ricco di sostanze antiossidanti. Possiede buone quantità di vitamina A (sotto forma di Retinolo), Vitamina E e anstaxanthina, un noto precursore della vitamina A. In più, riduce il colesterolo grazie alla presenza di una sostanza denominata la fosfatidilcolina.
Da tempo si conoscono le virtù dimagranti dell’olio di cocco. Può sembrare un paradosso che delle sostanze lipidiche possano eliminare il grasso, ma è proprio così. Sebbene si tratti di grassi saturi, quelli a catena media come quelli presenti nell’olio di cocco, riducono fortemente il grasso che si accumula a livello addominale. Uno studio su uomini obesi ha messo in evidenza come 30 grammi di olio di cocco assunti per sole quattro settimane contribuissero a ridurre il giro vita di quasi 3 centimetri. Insomma, con krill e cocco puoi dire addio al grasso in eccesso.