Artiglio del diavolo, il più potente antidolorifico naturale
Erbe e fitoterapia

Artiglio del diavolo, il più potente antidolorifico naturale

Assunto a stomaco pieno, l’artiglio del diavolo spazza via tutti i dolori senza appesantire il fegato e lo stomaco: sceglilo se non vuoi appesantire il corpo con gli effetti collaterali dei farmaci chimici

Nell’artiglio del diavolo, noto anche come arpagofito (Harpagophytum procumbens), sono presenti  flavonoidi, fitofenoli antiossidanti, tannini astringenti e acidi aromatici dall’azione antinfiammatoria e diuretica, ma soprattutto si trovano i glicosidi che si rivelano straordinari antinfiammatori, analgesici e antireumatici che agiscono in modo simile ai farmaci di sintesi, ma sono assolutamente privi di effetti collaterali. L’artiglio del  diavolo diventa così il rimedio elettivo per combattere i dolori forti e costanti riconducibili alle infiammazioni dei tendini causate, ad esempio, dal freddo dell’inverno, da uno strappo o da una storta, da un’azione ripetitiva o da una postura scorretta.

Il leggero effetto miorilassante che questa pianta è in grado di rilasciare aiuta anche ad attenuare le tensioni che colpiscono i punti nevralgici del corpo, rendendo i muscoli più morbidi e i movimenti più fluidi. L’artiglio del diavolo è indicato anche in caso di dolori di origine artrosica, artitrica o di rigidità articolare e sembra protegga la cartilagine dalla degradazione progressiva legata alla età.

In infuso per i dolori cronici o in tintura per quelli acuti

Alla comparsa dei dolori l’artiglio del diavolo può essere applicato sulla zona in cui si avverte dolore come unguento, gelo impacchi di infuso concentrato oppure può essere assunto per via interna, come infuso o tintura madre, sempre a stomaco pieno. Se i tuoi tendini si infiammano spesso, meglio prediligere un infuso preparato con un cucchiaino di una miscela composta da radice di artiglio del diavolo (30 g), foglie di frassino (40 g), radice di liquiriza (30 g) e fiori di spirea ulmaria (20 g). Lascia il mix in infusione per 15 minuti, poi filtra e bevilo 2-3 volte al giorno fino a sospenderne l’assunzione ai primi segnali di miglioramento. 

Se, invece, il dolore si affaccia improvvisamente la mossa vincente è abbinare l’artiglio del diavolo ad altre erbe miorilassanti. Fai preparare in erboristeria un mix composto dalla tintura di passiflora (30 ml), di artiglio del diavolo (60 ml) e di valeriana (30 ml) e assumi 40 gocce del rimedio, diluite in acqua, 3 volte al giorno, dopo i pasti.

Attenzione – Non assumere l’artiglio del diavolo in caso di terapia in atto con farmaci anticoagulanti, ipotensivanti, ipoglicemizzanti, antiaritmici, cortisonici e FANS.

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