Con il silicio rinforzi le ossa e previeni osteoporosi e artrite
Erbe e fitoterapia

Con il silicio rinforzi le ossa e previeni osteoporosi e artrite

È il secondo elemento più abbondante in natura, dopo l’ossigeno. Si trova nei cereali integrali, nelle verdure a foglia verde e in molti altri vegetali, tra cui soprattutto avena ed equiseto

Il silicio è un minerale metalloide di color grigio-argenteo, con inserti bluastri e dotato della lucentezza tipica dei metalli. Lo si trova nella sabbia e nella polvere, viene utilizzato nella preparazione del vetro ed è usato in elettronica nei microcip, per le sue qualità di superconduttore.

Considerato un elemento chimico solo dal 1823 quando Berzelius lo sintetizzò in forma amorfa per la prima volta nella storia. È il secondo elemento più abbondante sul nostro Pianeta, dopo l’ossigeno con cui si lega, formando i silicati, che sono i minerali più diffusi della crosta terreste. Si trova nelle rocce solide (sedimentarie, metamorfiche e vulcaniche) e costituisce il 27% della litosfera. In natura, oltre che sotto forma di silicati idrosolubili (RxSiO4, in particolare calcedonio e quarzo), è presente come silice ovvero biossido di silicio (SiO2), e sono queste le due formulazioni con cui il nostro organismo è in grado di assimilarlo. Il silicio (termine derivante dal latino silex, che tradotto vuol dire “selce”) è molto importante per il nostro benessere.

Quali sono i benefici del silicio per il corpo

Il silicio è fondamentale per il nostro organismo, perché è parte integrante dei tessuti e concorre alla costituzione di ossa e cartilagini articolari, come pure alla formazione dei tessuti connettivi. Favorisce il processo di calcificazione ossea, grazie all’assorbimento di calcio e magnesio, ma in modo del tutto svincolato dalla vitamina D. Tanto che sostiene la mineralizzazione e la ricostruzione del tessuto osseo, anche in caso di frattura. La sua assimilazione è favorita dall’assunzione concomitante di potassio, manganese e boro.

Fondamentale soprattutto in fase di crescita, poiché contribuisce a formare e rinforzare le ossa, ma dopo i 10 anni di vita, il livello di silicio comincia a scendere, fino a diminuire sempre più quando si è anziani. Per questo motivo è utile in presenza di osteoporosi e artrite, ma anche artrosi e altre malattie reumatiche. Particolarmente indicato assumerlo, anche sotto forma di integratore, soprattutto in età avanzata e in menopausa, e in associazione con le vitamine del gruppo B. Mantiene i muscoli elastici e i tendini flessibili, oltre che proteggere i legamenti e dare sostegno alle cartilagini. Fa molto bene anche alla pelle, dato che la mantiene elastica, poiché favorisce la produzione delle fibre di collagene, accelera la cicatrizzazione in presenza di ferite e favorisce la rigenerazione cutanea. Rinforza le unghie ed è utile per avere capelli sani e forti, rafforzandone la struttura, con azione anti-caduta.

Il silicio si trova anche nella frazione proteica (l’elastina) di arterie e vene, per cui dona elasticità alle pareti dei vasi. Ecco che, quindi, risulta essere molto importante anche per il benessere del sistema circolatorio, poiché protegge dalle malattie cardiovascolari. Previene l’ipertensione e abbassa il colesterolo, oltre che migliorare la microcircolazione. In generale, mantiene gli organi giovani. Preserva i polmoni e la milza. Assorbito a livello intestinale, il silicio viene espulso, sotto forma di orto-silicato, attraverso il sistema urinario. Il silicio, poi, rinforza il sistema immunitario e agisce positivamente sul sistema endocrino e i linfonodi. Il silicio, inoltre, è in grado di attenuare gli stati infiammatori, agendo come un anti-acido, riequilibra il ph, favorendo lo smaltire delle tossine accumulate. Ecco che allora funge anche da anti-tumorale.

Lo si ritrova anche nello spazio intercellulare tra neuroni. In tal modo il silicio risulta fondamentale anche per il cervello. Infatti, protegge dalla perdita di memoria dovuta alla senescenza e, al tempo stesso, favorisce la concentrazione. Protegge anche nei confronti dell’insorgere dell’Alzheimer, poiché ha una funzione di controllo sui potenziali effetti tossici dell’alluminio. Ha un buon influsso, dunque, anche sulla psiche, poiché stimola l’intelletto. Migliora l’umore e il benessere mentale, allontana la stanchezza, nonché caccia via ansia e paure. Dona stabilità mentale, rendendo più equilibrati, soprattutto in caso di problemi di insicurezza e indecisione riguardo a scelte da prendere, nell’affrontare nuove prospettive. Aiuta a focalizzare l’attenzione nel capire meglio le situazioni in cui ci troviamo, allargando la visuale.

In quali alimenti si trova il silicio

Possiamo assumere il silicio attraverso l’alimentazione, soprattutto dal mondo vegetale. Il silicio si trova in particolar modo nei cereali integrali, l’avena è quella che ne contiene di più, poi anche segale, miglio, orzo, grano, mais, riso e anche nel pane integrale. Nei vegetali, il silicio e presente sotto forma di acido silicico. Le verdure a foglia verde, come bietole e spinaci, ne sono ricchissime, abbondante anche in asparagi, cetrioli, ravanelli, barbabietole, cavolfiori, fagiolini e piselli freschi, nei legumi e nella soia particolarmente. Anche nel bambù e poi in aglio, cipolla, scalogno, peperoncino e prezzemolo. Ricchissimo nella buccia della frutta, nelle mele e nelle fragole. Presente anche nelle patate e nei topinambur. Nelle alghe e nei germogli di alfa-alfa. Il silicio è presente anche in altri prodotti del mondo vegetale come equiseto, ortica, tarassaco e fieno greco.

Soprattutto l’equiseto è ricchissimo di silicio, viene utilizzato per la formulazione di estratti vegetali, come pure tisane, usati in fitoterapia. Gli alimenti che provengono dal mondo animale sono poveri di silicio, tranne frutti di mare e crostacei. Il silicio è presente anche nell’acqua potabile e in altre bevande, come per esempio la birra. Soprattutto in età avanzata, introdurre il silicio con l’alimentazione non basta, per cui è bene considerare di assumere integratori a base di silicio concentrato in forma colloidale, da acquistare in farmacia o erboristeria, sempre dopo aver consultato il medico o un naturopata.

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Quali sono i problemi di carenza da silicio ed eventuali controindicazioni

Il fabbisogno giornaliero di silicio può variare tra 20-50 mg. I livelli di silicio nel corpo diminuiscono progressivamente con l’avanzare dell’età, soprattutto con le abitudini alimentari moderne. Ecco perché è fondamentale assumerlo con gli alimenti, ma anche sotto forma di integratore a base colloidale.

In caso di carenza di silicio in fase di sviluppo, si può avere un ritardo nella crescita, ossa fragili, atrofia di organi e muscoli, disturbi cutanei, perdita di elasticità dei tessuti, smagliature e, in generale, si rischia di incorrere in invecchiamento precoce, con anche fratture ossee, caduta di capelli, come pure perdita di memoria e altri problemi neurologici. Non ci sono particolari controindicazioni. Tranne che se inalato, il silicio risulta tossico e può provocare la silicosi, che è una malattia respiratoria in cui si verifica un aumento eccessivo di produzione di collagene a livello del tessuto connettivo dei polmoni e ciò può portare alla formazione di tumori. Generalmente ne soffrono i minatori che estraggono silicio dalle miniere.

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