La stasi apre le porte ai chili di troppo, la scorrevolezza fa perdere peso: liberarsi dalle zavorre significa dire addio ai rancori, alle rabbie, al passato...
Il numero di Dimagrire ora in edicola è dedicato all'acqua, simbolo universale del mutamento. Ingrassiamo sempre quando diventiamo troppo statici, troppo "terra" e non cambiamo più. In una rubrica che curo sulla rivista, questo mese ho parlato del caso di Caterina, una lettrice che mi scrive raccontandomi di essere piena di brutti ricordi, litigate con la famiglia, rancori... Mi chiede cosa fare, se sia giusto perdonare o meno. Il punto non è questo, ma diventare fluidi come l'acqua; quando ingrassiamo, la nostra identità si è arenata in un vicolo cieco, dove non esiste più Caterina, ma "Caterina dentro il rancore", un modo di vivere che somiglia a una gabbia ingrassante!
Un'altra signora mi scrive per narrarmi di come un tempo vivesse più libera di adesso, di come amasse vestirsi sexy, giocare con la seduzione. Il marito la voleva più castigata e lei si è adattata alla richiesta, ingrassando poi ben 15 chili...
Questo numero di Dimagrire propone due insegnamenti forti: il primo è che se diventi come ti vogliono gli altri, inevitabilmente ingrasserai. Il secondo è che se la mente si fissa sui ricordi dolorosi, sulle ferite subite, sul passato, l'energia stagnante si forma dentro conduce ugualmente al sovrappeso.
Essere come l'acqua significa accettare che tutto scorre, che la vita è continuo scorrimento: gli amori del passato (e tutto quel che è accaduto ieri) sono finiti, non ci sono più e bisogna lasciarli andare, senza alcuna resistenza. Non si può dimagrire se la mente non si libera da quel che la intorbida, in primo luogo i ricordi. Per riuscirci, facciamo un esercizio: prendiamo una penna, un block notes e scriviamo ciò che ci piace. All'inizio, per chi ha problemi di peso, il piacere sarà associato ai cibi preferiti e gli sembrerà che la sua vita sia tutta lì. Chiudiamo gli occhi e immaginiamo che l'acqua porti via quel cibo cui siamo apparentemente tanto legati. Riprendiamo il block notes e descriviamo un vestito che ci piace tanto: immaginarsi con un abito capace di allontanare i brutti ricordi significa entrare nel mondo della magia, uno stato mentale che fa sfumare all'orizzonte anche il personaggio consueto che conosci, quello che ingrassa sempre...
Dobbiamo immaginare di essere fatti a strati, come le cipolle: dimagrire significa eliminare gli strati superficiali per giungere all'essenza di quel che siamo. In quel luogo "vive" una donna totalmente libera, che di solito non vediamo solo perché sta nascosta sotto strati di ricordi, rancori, rabbie, delusioni. Lei è come l'acqua, è fluida e scorre: mentre la stai guardando in un fiume, è già in un altro luogo. Tu non sei solo quella di questo luogo, dove ingrassi: ci sono altre donne dentro di te che chiedono solo di venire alla luce per portarti al peso che desideri. Si tratta solo di liberarle: il numero in edicola ti dice come fare. buona lettura!
