Impara a non tormentarti più

Rimuginare sui problemi non serve e alla lunga fa ammalare: scopri come fare per smettere di farlo eliminando insicurezze, dubbi e rancori

Qualche tempo fa abbiamo fatto un sondaggio fra i lettori di Riza Psicosomatica, chiedendo come “vedono” il loro mondo interno, come stanno con se stessi. Più del 70% ha risposto che vorrebbe riuscire a non tormentarsi più. Abbiamo esteso questa indagine anche a chi non è un lettore abituale e le percentuali sono simili. Troppe persone sono sempre in lotta con se stesse: per questo, io e tutti gli psicologi, gli psichiatri e gli psicoterapeuti che lavorano qui, abbiamo voluto dedicare questo numero a cosa fare per non tormentarsi più.

Non ci sentiamo realizzati

Sul giornale noi parliamo di storie, racconti che provengono dalla quotidiana esperienza clinica dell’Istituto Riza di medicina Psicosomatica. Narrano fatti, esperienze della vita che possono capitare a chiunque, in ogni momento della vita. Qual è il tormento che porta più persone in psicoterapia? I litigi, le incomprensioni, specialmente fra i partner. Una lettrice ci scrive: “Sono sposata da vent’anni con un uomo con cui non vado per nulla d’accordo. Sapeste quante volte ho pensato e ripensato a cosa fare per risolvere questo problema, e anche a come allontanarmi da lui, senza riuscirci. Lui però ha reso difficile la mia esistenza”. Gli esempi si sprecano: altri si tormentano per scelte compiute in passato: vivere in un certo posto, fare un lavoro o un altro. Altre ancora rimpiangono di non aver fatto figli da giovani per poi cercarli troppo tardi, per la bellezza che non hanno o che non hanno più….

Per prima cosa, occupati di te

Ci tormentiamo perché non ci sentiamo “riusciti”, ma possiamo fare qualcosa di molto pratico per superare questo disagio e smettere di tormentarsi.  Come? La prima regola è dirsi questo: “Al di là del mio tormento, al di là delle cose giuste o sbagliate che mi sono accadute, c’è qualcosa dentro di me di cui devo occuparmi. Se lo faccio, posso trovare la felicità anche nel dolore” . Per quanto sembri paradossale, quanta più gioia si riesce a produrre anche in una situazione difficile, tanto più i tormenti vanno da soli sullo sfondo. Il resto, sul nuovo numero di Riza Psicosomatica, in edicola. Buona lettura!

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