“Col tempo il sesso nella coppia è destinato a spegnersi”: ecco un luogo comune assai diffuso, che va combattuto con le armi della spontaneità e della seduzione
Esistono studi che sostengono come la passione sessuale in una coppia non possa durare a lungo: “Tempo tre anni, e poi inizia la discesa”, dicono alcuni esperti. Psicologi, sessuologi e anche alcuni neuroscienziati lo affermano con certezza: “L’eros si spegne entro un anno e mezzo, è una questione di chimica cerebrale”. Si può dire che la visione è decisamente pessimistica non solo per le coppie “sbagliate”, ma anche per quelle meglio riuscite, ricche di sentimento e di affinità, che avrebbero tutti i requisiti per vivere nel tempo una bella sessualità. Di fronte a questa tesi, bisognerebbe chiedersi se davvero si tratta solo di un problema di chimica cerebrale e qual è il significato quando qualche coppia sfugge a questa regola del fallimento…
Di norma (almeno nel nostro paese) da ragazzini si riceve un’educazione sessuale molto carente: nel migliore dei casi ci viene detto come si fanno i bambini, ma quasi mai qualcuno si occupa di insegnarci a vivere la sessualità “nel tempo”. Da una parte è un bene, ma dall’altra non veniamo a conoscenza delle “strategie” per proteggere la passione iniziale. Ci muoviamo nella realtà convincendoci che “la passione prima o poi finisce” e viviamo l’eros dei primi tempi sperando magicamente che non finisca mai. Quando poi ci si arrende al calo del desiderio del partner o per il partner, come se non ci fosse più nulla da fare, l’equilibrio della coppia entra in crisi. Ma forse quello che non ci è mai stato insegnato non è così complicato: l’eros è sempre vivo dentro di noi, anche quando non riusciamo più a vederlo! È semplice: la sessualità di coppia ha bisogno di energia, tempo e dedizione. È un concetto tanto banale quanto ignorato nella routine di tutti i giorni. Queste componenti fondamentali vengono messe in sordina dallo stress quotidiano, dalle preoccupazioni, dai figli e dagli imprevisti che tendono a spostare il focus dall’eros, che è una delle sfere che più ha più bisogno di essere considerata, soprattutto nella coppia consolidata. Tutto questo, insieme ai luoghi comuni e alle false certezze di cui abbiamo parlato poco sopra, alimentano la riduzione del tempo e dell’energia da dedicare al sesso. Sotto questi colpi duri, anche l’intesa migliore rischia lo spegnimento perché non le si dà le chance di poter vivere ed evolvere.
Quel che va sottolineato è che l’eros non può vivere con le energie di scarto, con quel poco che resta dopo aver fatto “di tutto e di più”. Racchiude in sé un’azione spontanea che richiede una quantità di energia superiore a quelle residue. Il tempo dell’intimità va cercato e protetto da uno stile di vita troppo frenetico, ma anche dall’inerzia mentale che spesso ci impigrisce. Se teniamo alla nostra relazione di coppia, è necessario fare tutto il possibile affinché quel che accade quotidianamente, comprese ansie e tensioni, non invada gli spazi di intimità.