Le continue autocritiche ti mandano in crisi e non offrono soluzioni ai problemi: scopri come smettere di dirti che non vai bene e ritrova la gioia di vivere
Vi parlo del nuovo numero di Riza Psicosomatica che trovate in edicola; per farlo, cito la lettrice Giuliana, che mi scrive per dirmi che si controlla troppo. Lo stesso mi dice Francesca, ai gruppi del giovedì che conduco al Centro Riza. Ma chi stabilisce se qualcuno si controlla troppo? E perché di te, come elemento “principale”, come problema "centrale" della tua vita, parli dell'eccesso di controllo o di qualunque altra cosa ritieni sbagliata?
In questi casi, io chiedo sempre: "Ma sono esistite o esistono occasioni in cui il controllo lo ha perso?" Ebbene, tutti le trovano. Il problema dunque non è il controllo, il suo eccesso o al contrario la sua assenza: il problema è la lotta interiore. Tutto questo accade per il presupposto di cui parliamo ampiamente nel nuovo numero: ci sentiamo sbagliati.
A chi si controlla troppo, dico questo: "Immagini di essere chiuso da una rete o imprigionato in una gabbia". Poi lascio che l'immaginazione conduca le danze... Chiedo di immaginare una scena in cui al contrario non ci si controlla. Quasi tutti immaginano un cambio di abito... Giulia ad esempio si immagina con una maschera da gatto e in questo modo si sente libera di fare cose che non si permette di fare nella realtà.
In noi abitano molti volti: quello che soffre per una frustrazione, per un abbandono, o per un insuccesso è solo un volto, non ti rappresenta nella tua totalità. Noi siamo un oceano di immagini: questo oceano è un panorama interiore che va contemplato. Se vuoi stare bene con te stesso, metti da parte il giudizio e guarda il tuo panorama interiore, completamente, con le parti in luce e quelle in ombra. Solo così puoi trovare quella completezza che da sola ti regala l'armonia che ti serve. Buona lettura!
Riza Psicosomatica è disponibile sia in edicola che sul nostro store online.
