VIDEO Il farmaco della giovinezza? La novità

Alzarsi ogni mattina e chiedersi cosa potrà accadere di nuovo, d'inaspettato: ecco il segreto per mantenersi a lungo giovani e in salute

Vi presento il nuovo numero di AntiAge. Mi scrive Amelia, 51 anni: “Come faccio a sapere se sono sulla strada della giovinezza o se anche la mia mente sta invecchiando? Vedo delle mie amiche che dicono sempre le stesse cose e mi sembra che siano invecchiate dentro. Come faccio a sapere se anche io non sbaglio, dato che le mie amiche non se ne accorgono?”.

Diventa chi sei

Amelia mi chiede: qual è il farmaco dell’eterna giovinezza? Scopri te stessa. Non conosci te stessa. Quel che intendeva Socrate era: conosci l’universo che c’è in te. Come la intendiamo noi è: io mi conosco bene, sono così, così e così. Non è così: quella che credi di conoscere bene è l’idea che ti sei fatta di te ed è una malattia. Ogni volta che ti definisci: “io sono così, con questo carattere”, stai inflazionando un lato di te che prenderà sempre di più il sopravvento, perché le parole creano ciò che siamo. Scopri te stessa, quindi significa svegliarsi la mattina e dirsi: oggi cosa mi dà fastidio? Senza cercare la risposta. E poi, oggi cosa scoprirò di nuovo? Non all’esterno di me, in me. In questo modo, ti accorgerai di quanta ripetizione c’è nella tua vita, come in quella di tutti. Non possiamo farne a meno, le nostre abitudini che sono prima di tutto mentali, come il cappuccino che beviamo al mattino, quel vestito che mettiamo per andare al lavoro, ben diverso da quello che mettiamo per uscire con una persona che ci piace molto, le parole da dire o da non dire. Ma questo non è scoprire, questo è conoscere il conosciuto.

Aprirsi al nuovo

Uno dei più grandi saggi che ha avuto il mondo, Jiddu Krishnamurti, scrisse molti anni fa un libro fondamentale: “Libertà dal conosciuto”. Dovrebbe leggerlo Roberta, che mi ha scritto dicendomi: “Dottore io non perdo tempo, a 40 anni so qual è il mio tipo, quindi se vedo uno un po’ diverso non lo guardo proprio, preferisco restare single”. No, Roberta, tu non sai qual è il tuo tipo. Pensi di saperlo, ma non è così. Tu hai deciso che il tuo modo di stare in campo e di essere deve corrispondere a quel tipo. Non così la tua anima. Libertà dal conosciuto è un tema caro, non a caso, al grande psicoterapeuta James Hillman. Cosa c’è di nuovo oggi nella mia giornata: ecco la sola domanda da farsi. "Caspita, anche oggi non è successo niente, ha vinto il mio lato vecchio, le abitudini". Oppure, al contrario: "Sa che l’altro ieri, senza neanche accorgermene, sarò passata non so quante volte davanti a quel negozio e ho visto una frase che mi ha colpito molto: "Qui si rinasce". Non ero attratta da cosa c’era nel negozio che vendeva prodotti di cosmesi, ero attratta da quel "qui si rinasce". Io non ho mai pensato che si potesse rinascere". Queste situazioni che irrompono come sorprese e ci portano aldilà del conosciuto sono la via della giovinezza. Senza saperlo, quando facciamo qualcosa d'imprevisto, noi attiviamo aree del cervello dove i neuroni aprono circuiti che rimettono in moto tutta "l’orchestra cerebrale". Basta un’innovazione per cambiare la nostra vita: non ripeterti ma inventa, inventa qualcosa che ti porti aldilà del conosciuto. Così scende in campo un’energia che coinvolge tutti i circuiti cerebrali. anche quelli che non usi: allora l’orchestra che sei suona musiche che ancora non hai concepito. Si apriranno nuovi canali, spazi inediti, nuovi destini. Buona lettura!

AntiAge, il nuovo mensile dedicato alle donne.

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