VIDEO La vera forza è accogliere le fragilità

Sentirsi sempre giovani è possibile, ma solo a patto di gettare alle ortiche i modelli e le convenzioni che impongono a tutti di vivere senza dubbi e incertezze

Vi parlo del nuovo numero di Riza AntiAge e per farlo vi racconto un aneddoto: qualche giorno fa incontro un signore, 65 anni circa, soprannominato da tutti "l’uomo forte", l’uomo che ce l’ha sempre fatta a superare tutte le difficoltà. La cosa che mi ha colpito era che lui doveva prendere una decisione circa un viaggio e parlava con l'organizzatore. Un suo amico gli dice: “Dai, decidi tu”. Ebbene, lui ha cominciato a diventare molto titubante: “Eh... cioè... ma sa... non saprei”, al che il suo amico gli dice: “Ma come: sul lavoro prendi le decisioni in un attimo” Lui risponde: "Le prendevo, adesso non più”. Incespicava nelle parole, ed io ho visto emergere la sua debolezza, la sua fragilità, la sua indecisione. Siccome mi riconosce, mi dice: “Dottore, mi dica qualcosa perché negli ultimi tempi sono diventato indeciso, mia moglie spesso mi dice sbrigati, rispondi, quanto ci metti”. Io gli ho detto: “Non tratti l’indecisione come un nemico, ma come un riposare in un’altra terra, come se trovasse altri alberi”.

Troppa forza ti fa crollare

Lo affermo perché in questi giorni sono arrivate in redazione tante e-mail di donne che quando arrivano a 50 anni si accorgono che tutta la forza che hanno messo nelle loro azioni incomincia a vacillare. Un esempio. “Tutti mi dicevano: come fai a risolvere sempre i problemi? Tu si che sei una roccia”. All’improvviso questa signora ha visto "franare la sua roccia", e ha cominciato a soffrire di ansia, di panico. Ha visto molti nostri video e mi ha scritto questa frase: “Ascolto i suoi consigli e ne faccio tesoro; imparare a essere fragili non è una vergogna”. Esatto: imparare a essere fragili. Un po’ come quel signore che diceva: “È subentrata un’indecisione molto forte, una serie di paure”. Insomma questo mese su AntiAge ho dedicato un articolo all'arte di imparare non dal nostro lato forte, ma da quello fragile. Perché incontriamo la fragilità? Perché la roccia incontra l’ansia, la paura?

Tutto è in divenire

L’inconscio è un’energia primordiale, antica, che scorre come l’acqua. Il femminile è acqua che scorre. Quando? Sempre. Il divenire dell’acqua, così lo hanno rappresentato gli antichi saggi taoisti, è acqua che scorre. Quindi, quando nella vita assumiamo un atteggiamento troppo duro, troppo pratico, troppo concreto, come capita a tante persone, quando risolviamo troppo spesso i problemi degli altri, quando diventiamo la roccia, l’acqua non scorre più o scorre molto meno, non fluisce. Allora l’inconscio ci manda un regalo. Qual è il regalo? L’ansia, la paura. Attraverso di loro, l'inconscio rimette in circolo l’energia psichica.

Attraverso il disagio, l'anima vuol portarti a casa

Se una persona mi telefona e mi chiede un appuntamento per un'amica, o un figlio o una sorella, io dico sempre: “No, mi faccia telefonare dalla persona interessata”. Al che l'altro potrebbe ribattere dicendo: “Eh no, sa è un periodo difficile, magari non se la sente di chiamare”. No: c’è sempre dentro di noi, anche nei momenti difficili, una voce che ha bisogno di parlare attraverso l’ansia, attraverso la tristezza, attraverso il disagio. Quel disagio serve a rimettere in circolo l’acqua, proprio quell’acqua del femminile che chiusa in un canale non può più spaziare, non può bagnare gli alberi, i fiori, le foglie, i rami, la terra. Perché? Perché è stata canalizzata. Quindi quando voi vi sentite molto forti, sicuri, sempre decisi, dovete preoccuparvi. Quel signore, nell'indecisione stava accogliendo il suo lato opposto. Quando arriva l’indecisione, l'anima ci sta dicendo: “Non sono d’accordo con il tuo modo di procedere”. Ecco perché dobbiamo accogliere il sentimento dell’insicurezza. Nella vita tutti abbiamo preso delle decisioni che sono venute spontaneamente senza averci pensato ed erano quelle giuste. Quando invece abbiamo rimuginato o lo abbiamo fatto per forza, le cose sono sempre andate male. L’acqua scorre, e lo fa attraverso la nostra insicurezza. La forza non è mai la via. Buona lettura.

AntiAge, il nuovo mensile dedicato alle donne.

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