Nel periodo fra ottobre e novembre, sui rami del larice maturano I coni, le “pigne”, ricche di sostanze aromatiche, oli essenziali, gemme e resine altamente balsamiche...
Il larice è un albero dalle caratteristiche uniche e particolari. In inverno perde le foglie per proteggersi dal freddo e dal vento d’alta quota. Il suo legno, facile da lavorare e di colore rosso, diventa durissimo se immerso in acqua, caratterisitche che lo rendono molto resistente. Curiosamente, nella tradizione popolare nordica il larice è considerato una difesa contro gli incantesimi e gli spiriti maligni.
L’aspetto più interessante del larice è che tutte le parti della sua pianta possono essere utilizzate per ritrovare salute e benessere. Con le gemme si può praparare un macerato glicerico (20 gocc, 2 volte al giorno con acqua, per cilci di 3 settimane) utile in caso di bronchite cronica, cistiti ed emorragie. La resina del larice ci dona unguenti disinfettanti in caso di ferite, dolori nervini e malattie della pelle. Questo balsamo efficace si trova in erboristeria e deve essere applicato 1-2 volte al giorno sulle zone da trattare, fino a miglioramento. L’estratto a freddo della corteccia del larice è utilizzato come lassativo, mentre il durame del legno contiene un polisaccaride (chiamato arabinogalactan) che svolge un’azione prebiotica e di modulazione del sistema immunitario.
Per ripulire l’aria da germi e batteri e favorire lucidità mentale e buonumore qualche rametto spoglio di larice, ridotto a tocchetti, lasciato bruciare sopra un carboncino in casa è il rimedio perfetto. Se invece la necessità è liberare le vie respiratorie, versa 2-3 gocce di olio essenziale, distillato dalla resina del larice e dalle proprietà antisettiche, nell’acqua calda del bagno. Infine, diluito in olio di calendula favorisce la guarigione delle infezioni cutanee.
Larch (derivato dal larice) è il fiore di Bach indicato per chi soffre di un complesso di inferiorità che lo spinge a rinunciare a qualsiasi impresa per il timore di fallire, atteggiamento che, a livello corporeo, si traduce in ansia, sonno disturbato e problemi dermatologici. Larch, fiore di “debolezza”, restituisce la fiducia in se stessi e nella proprie capacità. Prapalalo così: 4 gocce di Larch in un flaconcino con contagocce riempito con acqua e un cucchiaino di brancy. Da assumere 4 gocce, 4 volte al giorno, per almeno 3 settimane.