Con il pifferaio magico non si sente più solo
Crescita e sviluppo

Con il pifferaio magico non si sente più solo

Raccontare questa fiaba ai nostri bambini serve a dar loro fiducia e aiutarli a entrare in contatto con le loro risorse interiori

Una fiaba musicale piena di speranza

La musica è uno dei canali privilegiati per aprire le porte alle soluzioni creative. Essa, infatti, attiva dentro di noi le aree del cervello intuitivo, quelle che nei bambini sono molto più "attive" rispetto agli adulti infarciti di nozioni, idee e idealismi. Quello della musica è un potere così magico, che a volte ci cura spontaneamente, liberandoci dei pensieri più "brutti", come i topi che infestano il paese di Hamelin nel racconto del pifferaio magico...

 

Chi è troppo razionale perde la magia della vita

Un'interpretazione possibile di questa famosa fiaba è la seguente: se perdiamo la spontaneità contenuta nella musica e  iniziamo a credere che tutta la vita debba procedere secondo le leggi degli adulti, della razionalità, della logica ecc., diventiamo come il sindaco della fiaba e corriamo il rischio di smarrire il nostro "lato giocoso" : paese di Hamelin si svuota letteralmente di bambini

 

I bambini conoscono il linguaggio dell'anima

Fortunatamente c'è sempre qualche aspetto che rimane vivo, vitale e che non ha perso la capacità di parlare il linguaggio dell'anima. Dobbiamo imparare a ricercarlo e riconoscerlo. Proviamo ogni tanto a osservare nostro figlio, immaginando che sia come il bambino che nella fiaba del pifferaio rimane "fuori dalla grotta". Lui sa come suonare la melodia che fa aprire le porte del cuore, sa molto più di noi adulti come dialogare con quel lato che abbiamo smarrito. Osservandolo in questo modo, forse ci renderemo conto che non abbiamo quasi niente da insegnargli, ma molto da imparare, se vogliamo tornare a duettare con l'anima.

Per quali bambini è indicata

Ai bambini che si sentono soli quando i genitori non ci sono e manifestano 

il desiderio e il bisogno di compagnia.

A bambini e ragazzi attratti dalla musica o che si avvicinano per la prima volta a uno strumento musicale.

A bambini che temono lo sporco, che hanno un'attenzione esagerata per l'igiene e vogliono lavarsi sempre.

 

La fiaba

Il paese di Hamelin fu invaso dai topi. I cittadini si riunirono in piazza per chiedere a gran voce al sindaco una soluzione, ma questi non sapeva cosa fare. Alla sua porta, in quel momento, bussò un buffo personaggio vestito da giullare. Egli promise che avrebbe disinfestato la città grazie alla musica del suo flauto, che era in grado di condurre con sé oggetti, animali e uomini. Il sindaco accettò, promettendogli una ricompensa. Allora il pifferaio cominciò a suonare una dolce melodia. Subito si formò una lunga fila di topi, che cominciò a seguirlo. Continuando a suonare, l'uomo attraversò la città e arrivò al fiume. 

Giunto alla riva, si fermò e lasciò che i topi si gettassero in acqua. La città così fu completamente liberata. Il pifferaio andò dal sindaco a chiedere il compenso, ma questi finse di non conoscerlo. Allora il pifferaio andò in piazza e cominciò a suonare un'altra melodia e tutti i bambini di Hamelin cominciarono a seguirlo fino a una grande montagna. Qui si aprì una porta. Tutti i bambini entrarono tranne uno che era rimasto indietro. Essendo rimasto l'unico bambino della città, si sentiva triste e un giorno tornò davanti alla montagna. Si costruì un piccolo piffero e cominciò a suonare la melodia del pifferaio. 

A un tratto, dall'altra parte della roccia, sentì un flauto rispondere alla sua musica, la montagna tremò e dalla porta uscirono tutti i bambini di Hamelin, che abbracciarono il loro salvatore. Poco dopo, un allegro corteo di trecento bambini invase le strade, capeggiato dal bambino che suonava il flauto del pifferaio e in città si fece una grande festa.

 

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