Cachi: proprietà, benefici e calorie
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Cachi: proprietà, benefici e calorie

Il cachi è ricco di vitamina A, C e di minerali come il potassio, fa bene all'intestino, aiuta a depurare il fegato e regala agli sportivi il giusto sprint

Frutto originario della Cina, il cachi fu coltivato in Giappone fin dall'anno 1000 e, verso la fine del 1700, grazie ai primi missionari cattolici, fu introdotto in Europa come pianta ornamentale. Solo dopo molto tempo ci si rese conto (siamo agli inizi del ‘900), che il cachi era un frutto assai gustoso anche da mangiare. Il suo nome scientifico è Diospyros Kaki (che in greco significa "bacca di dio"), l'albero da cui proviene appartiene alla famiglia delle ebenacee.

Indice dell'articolo

Proprietà del cachi

Il cachi è un ottimo alimento da sfruttare nella stagione “di passaggio” dell'autunno, quando siamo più vulnerabili nei confronti di stanchezza e contagi virali. La principale caratteristica di pianta e frutto è di essere molto resistenti alle avversità atmosferiche, di adattarsi a qualsiasi terreno e di non aver bisogno di esser protetti con trattamenti antiparassitari. Parlando di valori nutrizionali, il cachi è ricchissimo di vitamina C - la cui concentrazione varia a seconda della maturità del frutto (da 50 mg a 7 mg nel frutto molto maturo) -, vitamina A (il cachi contiene quindi betacarotene e licopene), che aiuta a combattere i radicali liberi con un potente effetto antiage, e di acqua (l’80%), per cui risulta un frutto molto idratante e diuretico. Tra le sue virtù principali c’è anche quella epatoprotettiva, perché grazie alla sua azione diuretica e lassativa depura e protegge il fegato.

Il cachi ha un altissimo contenuto di potassio (170 mg per 100 g) e un basso apporto di sodio, per cui è ideale nella dieta per prevenire e salvaguardare la salute del cuore e delle arterie, soprattutto di chi soffre di ipertensione. Il cachi è eccezionale anche per chi soffre di stipsi, in quanto ottimo regolatore intestinale. Il frutto del cachi protegge le nostre difese fornendo quell’energia e quei nutrienti (vitamina C ed A) che rinvigoriscono il sistema immunitario. I cachi un po' acerbi legano in bocca (l'effetto è dovuto alla presenza di tannini che si trasformano poi in glucosio con la maturazione), mentre i cachi maturi sono lassativi.

Benefici: a cosa serve il cachi

Ottimi per la funzionalità del fegatoSe volete migliorare la funzionalità epatica ed eliminare l’astenia, mangiate un cachi al giorno, dopo pranzo o come merenda.
Perfetti contro la stitichezzaSe il vostro problema è la stitichezza e/o la ritenzione idrica, meglio assumere un cachi di mattina, come colazione, quando l’organismo è più ricettivo: in questo caso mangiatelo ben maturo, senza semi né buccia.
Aiutano l'intestino anche in caso di coliteSe viceversa soffrite di colite, il cachi mattutino della vostra colazione dovrà essere un po’ acerbo. È assai astringente in quanto è ricco di tannini.
Rinforzano il sistema immunitarioIl cachi è molto energetico e ci regala, come abbiamo visto le vitamine e i minerali indispensabili a rinvigorire le difese dell'organismo, aiutandolo a proteggerci dai rigori autunnali.
Sono adatti a chi fa sportFra le componenti che lo rendono così dolce e gradevole c'è naturalmente anche lo zucchero e per questo motivo il cachi è molto indicato per chi pratica un'attività sportiva, sia prima degli allenamenti che dopo, per ricaricarsi.

La ricetta: così trasformi il cachi in un ricostituente naturale

Il cachi è un alleato eccezionale della nostra salute e val la pena, già a ottobre di “vaccinarci” con la sua polpa contro i virus influenzali. Come fare? È semplice: si frulla la polpa di un paio di cachi a cui si aggiunge un bicchiere di succo d’arancia, che è ricco di vitamina C e consente di completare l’apporto vitaminico (in alternativa all’arancia, chi preferisce, insieme ai cachi può mescolare un kiwi o un bicchierino di succo di melagrana). Questo frullato è ottimo la mattina come colazione ma può andar benissimo, soprattutto per i più piccoli, come merenda. Assumetelo tutti i giorni fino alla fine del mese di novembre e anche per i primi giorni di dicembre e vi sarete dotati del miglior scudo antivirus e antibatteri che la natura vi possa offrire in questo periodo. Se ti senti giù di tono, invece, trita il picciolo del frutto, i suoi semi e 3-4 foglie. Mescolateli e mangiateli insieme all’insalata. In alternativa (o in aggiunta) prepara un decotto con cinque foglie di cachi messe in infusione in una tazza d’acqua e bevilo tutte le mattine per almeno dieci giorni: ti sentirai presto rivitalizzato.

Le diverse qualità di cachi

Esistono molte qualità di cachi, alcune presenti nel nostro paese da decenni, altre di più recente importazione. La più pregiata è generalmente considerata la rojo brillante (nota anche come persimon), importata anni anni fa dalla Spagna e adattatasi perfettamente al terreno e al clima della zona di Faenza, in Emilia Romagna. Ma ci sono altre qualità ottime: Loto di Romagna, con frutti giallo arancio e polpa soda; il cachi di Misilmeri (Palermo), ricchissimo di betacarotene e polpa molto liquida; il cachi vaniglia napoletano, con polpa morbida e sapore molto dolce; il caco mela, che sta avendo una grossa diffusione per via del contenuto calorico più basso delle media degli altri cachi.

Cachi, guida all'acquisto

I cachi non perfettamente maturi devono maturare per qualche giorno in cassetta per abbassare il livello dei tannini, che li rendono allappanti e poco gradevoli al palato. Quando li si compra, non devono presentare ammaccature e macchie scure, segnali di un'eccessiva maturazione. Se li acquisti acerbi, vanno fatti maturare in un luogo fresco e asciutto. In genere comunque vanno consumati entro pochi giorni dall'acquisto.

Calorie e controindicazioni

100 grammi di cachi, contengono circa 72 calorie, il che rende questi frutti poco adatti a chi è a dieta. Proprio per l'alto contenuto di zuccheri, i cachi sono da evitare in caso di ulcera, gastrite, glicemia alta o diabete.  

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