Due pesche al giorno per proteggere pelle e capelli
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Due pesche al giorno per proteggere pelle e capelli

Gialle o bianche, le pesche sono il miglior integratore naturale di agosto: schermano i raggi uv, idratano e tonificano i tessuti più esposti al sole

La pelle e i capelli, in questo periodo dell’anno, sono costantemente minacciati dal calore e dall’azione debilitante dei lavaggi continui. Per proteggere il cuoio capelluto dalle aggressioni esterne e non pagare il conto in autunno con aridità e perdita di lucentezza della chioma, o con una caduta di capelli più abbondante di quella fisiologica, la natura ci viene in aiuto con preziosi frutti di stagione: le pesche. Succose e zuccherine, queste drupe (così sono detti i frutti del genere Prunus, come appunto le pesche, le mandorle, le albicocche, le prugne ecc.) nascono da un albero di origine cinese, il Prunus persica, la cui coltivazione giunse in territorio europeo dalla Persia sia (cui si collega l’etimo del nome scientifico della pianta) attorno al III secolo a.C.

Vitamine, minerali e tante altre sostanze benefiche: ecco il tesoro delle pesche!

Che si tratti della pesca comune - caratterizzata da una buccia sottile e dalla polpa bianca o gialla - o della nettarina - a buccia liscia - non si possono che elogiare le qualità di questo frutto. La pesca riunisce in pochi grammi di peso una ricchissima combinazione di acqua, vitamine, minerali e aminoacidi, utili per aiutare il corpo ad affrontare il caldo torrido e i capelli a prevenire i danni causati dai raggi ultravioletti e dalla salsedine, che si deposita sulla cuticola (il rivestimento del capello)  minacciandone l’integrità. I benefici del frutto, in questo caso, sono legati al beta-carotene, precursore della vitamina A. Antiossidante naturale e stimolante della rigenerazione cellulare, la vitamina A sintetizzata dall’organismo a partire dal carotenoide protegge la pelle e i capelli dall’attacco dei raggi UV e contrasta l’ossidazione della melanina. Composte per il 90% d’acqua, inoltre, le pesche contribuiscono a evitare la disidratazione del fusto del capello e, con minerali e vitamina C, assicurano alle radici la giusta dose di ossigeno e nutrienti, favorendo il buon funzionamento del microcircolo, che può essere alterato dal caldo

Puoi usare le pesche anche così

Poiché i capelli sono composti di acqua, proteine (cheratina), aminoacidi, minerali, grassi e acidi grassi, abbina alle pesche cibi ricchi di aminoacidi e Omega 3: ottime le macedonie arricchite di semi oleosi (mandorle, pistacchi, pinoli, noci, semi di lino). In alternativa frulla le pesche con yogurt o latti vegetali (anch’essi proteici) o gustale in una fresca insalata estiva a base di pesche nettarine, rucola (con vitamina C e ferro), avocado (ad alto contenuto di Omega 3), pistacchi (rimineralizzanti) e limone (disintossicante). La polpa di pesca migliora la lucentezza della chioma. Allora, per un mese intero fai questo trattamento 2 volte a settimana: frulla la polpa di tre pesche mature, aggiungi un cucchiaio di argilla verde ventilata, il succo di un limone e miscela bene. Applica l’impacco ottenuto sui capelli e lascialo agire per mezz’ora, indossando una cuffietta di plastica trasparente. Infine sciacqua e procedi con lo shampoo.

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