Coronavirus e igiene della casa: le regole base
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Coronavirus e igiene della casa: le regole base

Igienizzare la casa è un’abitudine preventiva fondamentale: ecco cosa fare per bloccare le infezioni virali come il coronavirus ma anche quelle batteriche

Assicurarsi una buona igiene della casa fa la differenza

Quando accidentalmente ci troviamo vicino a una persona malata istintivamente tendiamo a proteggerci tenendoci a distanza. Ma, più frequentemente di quanto si pensi, tendiamo a sottovalutare quanto sia altrettanto importante una buona igiene degli ambienti in cui viviamo per abbassare il rischio di contagio indiretto. Anzi, occuparsi dell’igiene degli ambienti, e in particolare degli oggetti di uso più comune, può rivelarsi davvero una mossa decisiva per contrastrare ogni genere di infezione, soprattutto in questo momento in cui dobbiamo rimanere tutti in casa a causa della pandemia da coronavirus in atto.

Metalli e plastiche sono i materiali che meritano più attenzione

I numerosi test effettuati dai ricercatori segnalano che i germi patogeni si trovano più facilmente sulle superfici di metallo e di plastica. Quindi il primo consiglio è trattare tutte le superfici d’appoggio, pavimenti compresi, con prodotti che contengono alcol denaturato, candeggina o acqua ossigenata in grado di garantire la migliore disinfezione. Allo stesso modo, e con gli stessi prodotti, si devono sanificare anche le maniglie delle porte, i rubinetti, i telecomandi e le tastiere dei computer, tutti oggetti che, sappiamo bene, essere più a rischio contaminazione.

Arieggiamo gli ambienti, la salute ci rigrazierà

A prima vista invitare ad aprire le finestre per cambiare aria può sembrare un suggerimento banale, ma in realtà sappiamo che non è un’azione così frequente. Si tratta di arieggiare gli ambienti in cui si soggiorna per tante ore: non è necessario farlo a lungo (bastano cinque minuti ogni ora), importante è farlo con regolarità e frequenza. Questa regola che vale in condizioni normali per dare ossigeno all’ambiente e diluire la concetrazione di eventuali germi non infettanti, diventa indispensabile per diminuire la concentrazione di germi nell’aria se in casa soggiorna una persona malata. Cogliamo questo suggerimento soprattutto in questo periodo in cui, complice lo stop forzato, le giornate sono limpide e l’aria, anche in città, è notevolmente migliorata come conseguenza indiretta del blocco forzato delle attività, forse l'unico effetto collaterale positivo del coronavirus...

Il consiglio in più: lo ionizzatore per purificare l’aria

Gli ionizzatori sono apparecchi che producono ioni ossigeno in grado di legarsi alle particelle in sospensione nell’aria e portarle a terra per effetto elettrostatico. I germi che possono legarsi alle particelle di pulviscolo nell’aria vengono così portati a terra…l’aria risulta così purificata dagli agenti patogeni.

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