Da come reagisci a una situazione come questa o da altre simili puoi capire quanta autostima hai!
Il tuo sguardo è costantemente rivolto agli altri. L'erba del vicino è sempre più verde e la tua, per definizione, sempre peggiore. La tua dispettosa vocina interiore ti induce a competere sempre con le altre ma anche a partire perdente: logico che quando il suo sguardo va "altrove", per te è una mazzatta. Ma hai stabilito tu che le tue qualità e il tuo modo di essere non vadano bene e che tu dovresti essere diversa, più simile a questa o a quella. È come se una rosa decidesse che è meglio essere un tulipano e si desse da fare per imitarlo.
Il consiglio
Abolisci i confronti. Rivolgi il tuo sguardo dentro di te e non badare quello delgi altri, nemmeno...al suo! Cerca solo ciò che ti fa stare bene, così riuscirai a realizzare al meglio la tua unicità.
Aboliti paragoni, giudizi, esami, la tua autostima è al sicuro e non teme gli attacchi di nessuno. Il rispetto di te stesso non è mai in discussione, anche quando sbagli o non ottieni i risultati ottimali non ti scoraggi e non ti rimproveri. La tua forza sta nella capacità di imparare dagli errori ma anche nella fiducia in te stessa e nelle tue capacità che sono la tua clausola di salvaguardia anche nelle situazioni "antipatiche" o difficili da gestire...
La tua regola
Non devi dimostrare niente a nessuno, neppure a te stesso: tutte le esperienze hanno valore in sé, perché vivere non è una prova ma l'occasione di sperimentare e conoscere.
Condannato dagli dei a spingere un enorme masso sulla cima di una ripida montagna, Tantalo era costretto a vedere costantemente vanificare i suoi sforzi e a ripetere in eterno una fatica immane quanto inutile. Lo stesso succede a te: non appena raggiungi un traguardo la tua vocina interiore comincia a dirti che si può fare di meglio e che bisogna sempre guardare avanti. Attenta, la tua corsa ha una meta irraggiungibile: la perfezione. E alla prima incrinatura, tutto il castello crolla...
Il consiglio
Il tuo valore non dipende dai risultati che ottieni e quindi nemmeno dal giudizio del tuo lui : abolisci dal tuo vocabolario "di più" e "meglio", e goditi i traguardi che raggiungi, senza sottoporre a giudizi tutto ciò che fai.