Come esistono cibi capaci di rigenerare i tessuti regalando anni di vita, così ci sono comportamenti da adottare e altri da eliminare per restare giovani a lungo
Vi parlo del nuovo numero di Riza Antiage, che trovate in edicola. Se penso al tema della longevità, mi sorge spontanea una domanda: che cosa fa invecchiare più di tutto? Una mentalità piena di rancore, legata al passato. Ricordare con rabbia qualcosa che non c'è più - un amore finito, un lavoro perduto, un'amicizia sfiorita, riempie di tossine il corpo e naturalmente anche il cervello. Qual è l'antidoto? Esiste qualcosa capace di farci fiorire? Esiste: è l'immaginazione. Carl Gustav Jung affermava che nella seconda parte della vita (dopo i 40/50 per intenderci) diventa dannoso utilizzare le risorse che nella prima erano state di una qualche utilità: la tenacia, l'orgoglio, la forza esplosiva della giovinezza che spinge ad andare sempre avanti. Ora dobbiamo usare altre risorse...
È il momento di scoprire nuovi modi di stare in campo, strade mai battute, inediti percorsi: l'autentica maturità consiste nell'accogliere questo cambiamento in atto. Se al contrario io mi aggrappo con rabbia a quel che sta tramontando, se non accetto ad esempio che dopo tanti anni lui o lei se ne stia andando, io non attivo in me le energie del futuro, che stanno già preparando il mio divenire. Così, su questo numero io, assieme agli psicoterapeuti del gruppo Riza mi sono soffermato sulle tecniche immaginative, ad esempio quella dell'animale amico, dell'animale totem.
A questo proposito ricordo il caso di una paziente che, invitata a chiudere gli occhi, raggiungeva il benessere immaginando una farfalla. Se poi durante la giornata ne incontrava qualcuna sul suo cammino, ne traeva subito giovamento. Così, le suggerii di immaginare la sua farfalla ogni volta che si presentava un problema nella sua vita, in primo luogo per evitare il continuo rimuginare dei pensieri attorno a ciò che la preoccupava. Lei lo faceva e stava bene...
Abbiamo così scelto di presentare e spiegare, nel numero in edicola, alcune immagini significative e universali, come l'aquila, l'orso, il gatto: sono animali antichissimi, immagini emblematiche che stanno alla base del funzionamento del nostro cervello antico. Nelle immagini di animali sono infatti racchiusi simboli primordiali, gli archetipi, capaci di un autentico potere ringiovanente, perché il cervello rifiorisce grazie a queste immagini, che lo riportano nel regno della magia. Col trascorrere degli anni, è utile prendere un taccuino o un block-notes e segnarsi quali animali compaiono nel nostro immaginario, ad esempio nei sogni. Queste immagini ci portano nei "territori dell'energia primordiale", regno del futuro, del divenire, della vera eterna giovinezza.
Buona lettura!
