VIDEO Antico Egitto, la via della saggezza

Riscoprire la civiltà dei faraoni significa ricontattare le nostre radici più profonde, antichissime, indispensabili per vivere in armonia con se stessi e con il mondo

Allegato a Riza Psicosomatica di aprile troverete un nuovo libro: "Antico Egitto. La via della saggezza". Lo ha scritto Jessica Procaccio, un’archeologa a cui ho chiesto di soffermarsi in modo particolare sulla psiche degli antichi Egizi.

Egitto, culla dell'Occidente

Mi ha sempre colpito il fatto che Platone, padre della filosofia occidentale, quando si recò in Egitto per parlare con i sapienti del tempo, non venne ricevuto, non era ritenuto all'altezza e fece un'anticamera di circa 12 anni. Questo aneddoto dovrebbe ricordarci che tutta la sapienza proveniente dalla Grecia nasce prima in Egitto. Gli stessi dei sono prima egizi, poi greci, poi romani. Il pensiero dell'Occidente ha qui le sue radici più arcaiche.

Senza radici una cultura si smarrisce

Nell'opera, l'autrice si sofferma sul modo di ragionare, di pensare, di immaginare di quel popolo antico, che si dovrebbe recuperare e fare nostro. A questo proposito mi vengono in mente le parole critiche di Jung sui limiti della mente moderna, che non ha radici e che ha fede solo nell'attualità, ad esempio nella tecnologia. Senza radici antiche, una cultura si perde, perché nell'inconscio, noi "siamo" anche i pensieri e le tradizioni che ci hanno preceduto e non dovremmo mai dimenticarlo.

Siamo esseri antichi

Gli Egizi ci hanno insegnato che nel profondo noi siamo animali antichi, nel senso che le energie arcaiche, primordiali, ovvero gli istinti (rappresentati simbolicamente dagli animali) sono presenti in noi fin dagli albori dell'essere. Per questo, gli animali erano sacri. Ebbene, l'animale sacro, come Bastet la dea gatta, era al centro di un mistero che ci ricorda che esistono "saperi" che in noi intravediamo ma che gli animali vivono spontaneamente. Erano considerati dei perché come tali, come energie simboliche potevano aiutarci a sviluppare dentro di noi capacità senza le quali noi siamo perduti nella paura di esistere da soli. Non c'è mai stato un uomo solo come l'occidentale moderno, preda dei suoi pensieri, senza la natura, senza gli dei, senza immagini, senza radici.

In Egitto tutto era rito

Ogni gesto che gli Egizi compivano ogni giorno era un rito che li collegava all'infinito e al primo posto nella loro esistenza c'era la cura dell'anima. Ragionare, pensare, era entrare nel "finito" mentre immaginare una divinità, contemplare la natura, il sorgere e il tramonto del sole, il volo degli uccelli erano continue fonti di ispirazione e insegnamento. Senza una visione sacra del mondo noi siamo perduti.

Ricordare l'uomo antico che vive in noi

Roberto Calasso ricordava che Giordano Bruno affermava come il Cristianesimo avrebbe dovuto recuperare l'antica tradizione egizia che "abitava" dentro di lui. Certe preghiere, come il Padre Nostro sono del resto prima egizie, poi ebraiche infine cattoliche. Anche un certo modo di "vedere" il divino nacque lì. Diceva che bisognava rivolgersi all'Egitto per recuperare il rapporto fra l'uomo e l'antico che lo abita. Calasso, nelle sue ricerche, si meravigliò della quantità di animali presenti nelle tombe. L'antico che è in noi, rappresentato dagli animali, accompagnava le anime nell'oltretomba e sappiamo bene che la preparazione al grande viaggio era uno degli aspetti fondamentali di quella cultura. Se qualcuno dovesse chiedermi come s'intravede il tramonto di una civiltà, gli suggerirei di prestare attenzione ai cimiteri. L'essere antico che è in noi respira ancora dall'antico Egitto. Questo libro ricorda le nostre radici, antichissime e ancora attuali. Buona lettura!

Il libro di Jessica Procaccio Antico Egitto, la via della saggezza è disponibile in edicola allegato al numero di aprile di Riza Psicosomatica o sul nostro store online!

ACQUISTA ORA

APPROFONDISCI
Sei molto più di ciò che credi
Sei molto più di ciò che credi

Ognuno vede solo un lato di se stesso. Invece dentro di noi ci sono molti volti della personalità pronti a fiorire. Ecco cosa fare

CONSIGLIATO PER TE
Il passato non conta
Il passato non conta

Il primo volume della collana "Impariamo a vivere" 

VIDEO
VIDEO Finalmente mi voglio bene!
Articoli collegati
    Iscriviti alla newsletter RIZA e ricevi notizie e suggerimenti per prenderti cura di te!
    Test della settimana
    Test della settimana
    Quanto sei ansioso?