VIDEO Vivere, vivere, vivere! Questo è il nostro compito

Esistono forze primordiali, arcaiche che in ogni istante ci depurano poiché contengono tutta l'energia della rinascita: contattarle è la strada maestra per ringiovanire

Nel presentarvi il nuovo numero di Riza AntiAge, dedicato alle cure detox, mi piace soffermarmi sul processo di disintossicazione più importante, quello della mente. Per farlo, parto da un incontro che ho avuto di recente con una donna di oltre 70 anni. Le è morto il marito due anni fa e mi dice che da allora la sua vita non ha senso. Mi racconta di giornate sempre uguali, di poche uscite con le amiche, di un triste attendere la fine. Ha provato con la psicoterapia, con i farmaci, ma nulla sembrava lenire il suo dolore.

Si pensa comunemente che questo tipo di sofferenza sia in qualche modo inevitabile, la perdita di un grande amore in tarda età che lascia privi di orizzonti. Ma è proprio così? O esiste un altro modo di reagire? Esiste: se il dolore è inevitabile, non lo è la rassegnazione. Così, ho fatto fare un piccolo esercizio immaginativo alla signora. Le ho fatto chiudere gli occhi e le ho fatto immaginare che cosa le piacesse fare prima di rimanere imprigionata nel dolore della perdita. In pochi istanti, si è ricordata di quanto amasse ballare. Ci andava da sola, senza il marito, a volte le capitava di farlo persino davanti allo specchio di casa. Si è soffermata su quell’immagine di lei stessa danzante e ha percepito il desiderio dentro di Sè. Sì, il desiderio. Ne abbiamo parlato e la signora era sorpresa: ma cosa faccio, alla mia età mi metto a caccia di uomini? No, ma il desiderio lo ha sentito e come lo ha sentito ora può farlo ancora.

Mai come durante l’età del tramonto occorre ricordare quelle forze primordiali, desideranti, che ci abitano e che continueranno a farlo fino all’ultimo dei nostri giorni, perché l'unico compito nella vita è onorare chi siamo, il nostro carattere, le nostre peculiarità, percorrere il nostro destino, fino alla fine. "Cos’altro le piace fare?" Le ho chiesto. "Amo molto le terme, le acque". Bene, può farlo anche ora..." Semplicemente immergendosi in una vasca da bagno, magari al lume di una candela, e perdendosi in quelle acque, ritorniamo simbolicamente nel liquido amniotico dove siamo nati, e riprendiamo contatto con tutta la forza della rigenerazione e della rinascita. Sono veri rituali di ringiovanimento, che tutte, tutti possiamo mettere in campo. Onorare i nostri morti, trasformarli in un'immagine da tenere con noi e non cedere all'autocommiserazione è fondamentale per ricordare, come afferma la saggezza ebraica, che anche un ora sola di vita è vita. Ricordarsi di sé a 50, 60, 70 anni è il primo balsamo antiage. Buona lettura!

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