VIDEO Via rimpianti e rancori, ringiovanisci subito!

Tutto ciò che lega al passato intossica il cervello e fa invecchiare, ma l'antidoto esiste e si chiama novità: più ne introdurrai nella tua vita, più resterai giovane

Il nuovo numero di Riza AntiAge, che trovate in edicola, è dedicato ai rancori, ai rimpianti e a come liberarsene, perché nel nostro cervello, queste emozioni diventano sostanze chimiche che intossicano e fanno invecchiare. Il mio lavoro mi ha insegnato che esistono tante persone che continuano per mesi o anni a rimpiangere scelte che non hanno fatto o che ricordano con rabbia situazioni sgradevoli, traumi che sono accaduti e così via. In questo modo, fanno durare eventi del passato per sempre. Come uscire da questo circolo vizioso? Ricordandoci che dentro ognuno di noi esiste un’energia creativa che non ha solo un grande potere ringiovanente, ma anche quello di trasmutare le cose.

Cerca sempre la tua creatività

Come si contatta quest’energia creativa? Prova a pronunciare queste parole: “Oggi che cosa faccio di nuovo?”. Si obbietterà: "Ma la mia vita è sempre uguale, perché dovrei fare cose nuove?”. Non importa: quel che occorre fare è inserire nella propria esistenza una cosa nuova. Cambi strada? Va bene. Metti un vestito con un colore che non avevi mai messo? Va bene. Assaggi un cibo che non avevi mai mangiato? Va bene. Telefoni a una persona che non senti da tempo e a cui dire cose che non ha mai detto? Va bene: fai cose nuove.

Le novità nutrono il cervello

Tutte le volte che inserisci una novità, il cervello automaticamente fa partire la chimica del rinnovamento. Ogni cosa nuova, ringiovanisce il cervello. A tal proposito, vi racconto la storia di una signora di 67 anni che ho visto molti anni fa e che veniva ogni tanto a seguire i gruppi che conduco al Centro Riza di Milano. Aveva un problema di questo tipo: il marito la tradiva continuamente, anche con le sue migliori amiche, viveva un rapporto di continua frustrazione, infelicità, si lamentava costantemente di tutti i tradimenti subiti dal partner. Anche il carattere del padre, molto oppressivo, le creava rancore e io le dissi, molti anni fa: “Guardi che c’è qualcosa di nuovo che la aspetta. Ogni donna è sempre attesa da qualche cosa che non sa. Ecco perché bisogna cercare il nuovo per non ripetersi”.

Via della ripetitività

I grandi saggi del mondo ebraico affermano che la ripetizione prima o poi diventa una malattia, io sono perfettamente d’accordo. Ebbene, questa signora aveva spento completamente il suo lato femminile. Si vestiva con abiti scuri così che non si vedessero le forme, ingrassava, era sempre scontenta, sessualità zero e mi raccontava di non aver mai raggiunto l’orgasmo. Ogni anno mi telefonava per salutarmi e per dirmi: “Io sto bene, ma le cose non vanno bene”. Accade poi che alla signora diagnostichino un tumore all’utero: viene operata, le tolgono l’utero e le ovaie. Incontrandola, una sua amica le dice: “Ma come sei invecchiata, eri così bella”. Poi suo marito si è ammalato, e in lei persisteva un senso di malinconia incombente. Era la donna della melancolia. A ogni telefonata che mi faceva però, le dicevo sempre: “Guardi, ciò che non è accaduto in 20 anni, può sempre accadere in un giorno”. Con un'unica raccomandazione: “Lei cerchi di inserire qualcosa di inedito nella sua vita". Qualche giorno fa, indossando un vestito nuovo e guardandosi allo specchio, ha ricominciato a piacersi. Ha messo sullo sfondo tutte le cose che accadevano, i torti che aveva subito.

Quel che non è mai accaduto, può succedere in un attimo

Così, un uomo le si avvicina, ma lei resiste, ritenendo che non avesse alcun senso frequentarlo, anche se la piaceva molto: “Io non ho mai raggiunto l’orgasmo. Non ho voglia di avere un uomo con cui la sessualità sarà sgradevole com'è sempre stata con mio marito”. Qualche mese fa mi richiama per ripetermi: “Questo uomo mi piace molto, lo desidero, ma non ho voglia di entrare in una situazione come questa”. Le ho risposto così: “Nella vita c’è un momento che tocca a noi. La sua bambina interiore (in ogni donna c’è una bambina eterna), è viva; se le piace un uomo vuol dire che è viva. Ma la bambina deve diventare una donna. Se no, si chiuderà in se stessa"; "Ma ormai ho 65 anni!", ribattè. Più di recente, mi chiama di nuovo per dirmi: “Io con questo uomo sento una grande eccitazione, ma non me la sento di andare oltre”. Ribatto: "Si ricordi che se qualcosa la vuole fare andare oltre, vuole dire che lei è pronta ad andare oltre. Ma se lei non accetta che ci sia qualche cosa dentro di lei, una voce interiore che la vuole portare ad andare oltre, lei finirà per ricadere nel mondo in cui ha vissuto tutti questi anni, cioè in un mondo senza vita”. Ebbene, in questi giorni questa signora mi ha inviato un messaggio, che ho pensato di pubblicare su questo numero di Riza Antiage: “Non pensavo che potesse esistere un piacere così grande. Non pensavo che due corpi potessero fondersi nella passione, nel desiderio e nel piacere”. Quando ammettiamo che nella nostra vita qualcosa possa accadere, questa cosa prima o poi accade. Ci cambia la vita, ci ringiovanisce, ci porta a realizzare il destino che abbiamo sempre sfiorato. Buona lettura!

AntiAge è disponibile sia in edicola che sul nostro store online.

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