Rimuginare sulle scelte del passato ti imprigiona in una palude di sofferenza dove l'invecchiamento non può che avanzare: se smetti di farlo, tutto può cambiare
Nel numero di Riza AntiAge di novembre, che trovate in edicola, mi sono occupato in particolar modo del rapporto che le persone hanno con il proprio passato. Bisogna sapere una cosa: il presente è l'unica energia in cui si vive davvero, la sola energia rigenerante della mente. Se lo dimentichi, se ragioni continuamente sulle scelte sbagliate che hai compiuto, sul fatto che ora la tua vita non va bene in virtù di cose che hai fatto ieri, finirai col vivere fuori tempo.
Emma, una lettrice di Antiage, mi racconta la sua esperienza: "Io sono una persona rigida, dura, vivo come cementificata su alcune idee che mi bloccano. Ho 46 anni, due figli, e mio marito paga le conseguenze di questo atteggiamento granitico. Un tarlo mi perseguita: ho sbagliato a trasferirmi, a lasciare i miei affetti e le mie radici per andare a vivere con lui in una regione lontana da dove sono nata e cresciuta. Lui mi ama al punto che sopporta le mie continue ansie, i miei tormenti, i rimpianti continui..." A Emma, James Hillman, un grande psicoterapeuta allievo di Carl Gustav Jung, direbbe: "Il tuo nucleo, la tua essenza ha fatto le scelte che doveva fare. È andato e quindi ti ha portato nel posto dove doveva andare e dove dovevi andare anche tu".
L'università che non hai finito, il matrimonio che credi la causa dei tuoi dolori, o il trasferimento in un'altra terra lontano dagli affetti: sono tutte scelte che hai compiuto perché le dovevi fare, perché la tua maturazione aveva bisogno esattamente di quelle scelte, di quei percorsi. Tutte le volte che rimpiangi il passato, porti te stesso dentro un'energia morta, sepolta. In quel luogo, non potrà prodursi altro che la permanenza del tuo stato d'animo attuale. E quindi la sofferenza non potrà andar via.
Ma Emma, la nostra lettrice, racconta anche di un sogno, molto significativo. "Mi trovo su un letto altissimo dal quale ho paura di cadere da un momento all'altro. Vedo arrivare una donna sconosciuta, il letto comincia a vacillare e in un istante casco giù. Di colpo, mi viene una voglia incontenibile di fare l'amore con mio marito, come non capitava da tempo, un desiderio di nascondermi con lui". Il sogno ci dice che le convinzioni dell'Io ("Io sono sempre rigida, bloccata, cementificata") non trovano corrispondenza nell'inconscio.
Attraverso il sogno, il suo nucleo dice a Emma: "Tu sei viva adesso e adesso arriva una donna sconosciuta (che sei sempre tu) per dirti che tutte le tue convinzioni possono svanire in un istante e tu puoi essere felice e godere indipendentemente da tutte le idee statiche che hai di te stessa". Al contempo, togliti dalla testa l'idea che tuo marito sia un martire che sopporta con spirito di sacrificio le tue angosce. Ognuno sta con la donna o con l'uomo con cui vuole stare, nessuno è obbligato. La vera maturità consiste nell'andare avanti verso qualcosa che è dentro di noi e che può emergere da un momento all'altro. Che cosa blocca il processo? Continuare a rimuginare sugli errori che fatti in passato, che in realtà, non sono sbagli ma tappe di un'anima in cammino. Ringiovanire significa guardare avanti, solo avanti! Buona lettura.
AntiAge è disponibile sia in edicola che sul nostro store online.
