Raffaele Morelli in questo video ci parla dell’importanza di "distrarsi" seguendo le proprie passioni per poter perdere peso.
Nel presentarvi il nuovo numero di Dimagrire, voglio parlarvi di un tema importante, quello della responsabilità sul lavoro e di come viverla male porti all’aumento del peso. Per farlo, parto dalle parole di una lettrice, che racconta di come, dopo aver cambiato lavoro ed essersi fatta assorbire totalmente dai compiti, abbia trascurato la sua passione per il gioco del tennis, cominciando ad ingrassare sempre più. Un'altra signora, che ha aperto da qualche mese un’attività in proprio, afferma di avere da allora in mente solo il lavoro, sempre e soltanto quello. In poco tempo, prende 10 chili.
Non mi stupisco che siano ingrassate: nelle loro vite manca del tutto il piacere. Dimagrire vuol dire imparare a distrarsi, anzitutto da stessi.
Distrarsi dall’idea di essere solo ciò che appare all’esterno, soprattutto dall’idea di vivere solo per coprire un ruolo, per quanto importante come quello lavorativo.
Gli studi sul cervello ci hanno dimostrato che più ci intestardiamo a cercare di risolvere un problema, più lo complichiamo. Se lavoriamo in questo modo siamo vittime di una mentalità sacrificale estremamente dannosa per la salute e la linea. Le aree cerebrali della fame si riattivano continuamente e lo fanno perché sono come “scontente” di noi, non ci vogliono assorbiti dai doveri, vogliono che ci dedichiamo anche al piacere, alle passioni, a quel che ci appaga per davvero.
Abbiamo bisogno di trovare spazi nella giornata nei quali assentarci dai soliti obblighi, anche per poco tempo, evitando di vivere totalmente assorbiti e alienati. Allora i “centri del piacere” disattivano quelli della fame e ci portano spontaneamente a perdere peso. Chi è felice lavora bene e non ingrassa.
Nel numero di Dimagrire in edicola questo mese trovate l'articolo completo.
Buona lettura!
