Burlesque: l'arte di sedurre... se stesse
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Burlesque: l'arte di sedurre... se stesse

È la danza della seduzione che, senza essere volgare, tocca il cuore delle donne insegnando loro ad amarsi e riscoprire la femminilità

Quando si parla di burlesque tutti pensano a uno striptease dal sapore vintage. In realtà, tra merletti, bustini e autoreggenti si nasconde ben altro. Si capisce già dall’origine letterale del suo nome: il termine "burla" rimanda allo spirito satirico e anticonvenzionale di questa danza sensuale e maliziosa.

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Origini del burlesque

Nato nell’Inghilterra del XVIII secolo, il burlesque è uno spettacolo d’intrattenimento di natura satirica, simile al varietà, in cui le donne alternano danze eleganti e provocanti a piccole parentesi comiche e scherzose. Importato negli Stati Uniti, conobbe un grande successo. Nonostante i rumours iniziali che inneggiavano allo scandalo e vergogna, i primi burlesque a stelle e strisce di Broadway fecero subito il tutto esaurito, diventando così un fenomeno di massa e contribuendo a “addomesticare” anche il pubblico più ortodosso. 

Immaginando di essere uno di quegli spettatori, avremmo assistito a una sorta di gioco in cui si ha l’impressione che la ballerina stia per mettersi a nudo; lo striptease però alla fine non si concretizza o avviene solo in parte. Questo spiega molto bene il binomio tra seduzione e ironia che è alla base del burlesque. Si tratta di una mise en scène ideata per divertire i cittadini delle classi popolari, facendo una parodia del mondo, delle abitudini e dei costumi dell’aristocrazia e degli arricchiti industriali dell’epoca.

La seduzione nel burlesque

La seduzione non nasce solo dal desiderio di piacere all’altro, ma è molto di più. La coreografia gestuale del burlesque sublima il potere della donna in quanto Afrodite, dea creatrice e amante, femme fatale del cosmo. Una vera e propria danza rituale che si serve dell’arte della seduzione per riscoprire la parte antica e inesplorata di sé che col tempo si è ricoperta di strati di polvere. Rimanda alla sfera del femminile e quindi alla necessità che ogni donna ha di vivere in modo armonico il proprio corpo, la propria sensualità e sessualità ma soprattutto alla capacità di amare se stessa incondizionatamente. Perché prima di condurre l’uomo nell’anticamera del piacere, la donna deve essere in grado di sedurre la propria anima: metterla al primo posto e non renderla schiava dell’amore. Questo è il burlesque, la danza del femminino sacro.

Burlesque: un erotismo raffinato

La prima cosa che ci viene in mente quando pensiamo al burlesque è “Oddio che volgarità!”: ci sbagliamo! Questa forma intrigante d’intrattenimento trae origine sicuramente dallo spogliarello classico, ma se ne discosta dando vita a gesti e passi di danza che rendono la donna libera di esprimere la propria femminilità con il corpo, ma anche con la recitazione. Quindi la protagonista è una donna attrattiva e pensante, mai volgare, che attraverso le movenze di un corpo che riconosce la propria bellezza, va oltre i canoni estetici, l’età e le forme. Divertendosi e piacendosi così com’è. Si tratta di un’arte tutta al femminile, leggera e sofisticata a un tempo, che può essere un ottimo modo per mettere un po’ di pepe nella vita di coppia, rendendo il partner partecipe, protagonista e comparsa di questo show tra ventagli e pizzi, in uno scambio di desideri e sussulti che fanno della donna una regina di seduzione.

Burlesque e autostima: il piacere di piacerti

Ogni donna ha il diritto di sentirsi desiderata, di piacersi e ritrovare nel profondo la sua femminilità seduttiva, che la rende padrona assoluta della sua esistenza. Sa ciò che vuole e fa di tutto per ottenerlo, perché crede in se stessa ed è consapevole di ciò che è. Praticare il burlesque è un eterno ballo tra seduzione e autostima che dona assertività e voce ai propri istinti e desideri. È la donna infatti che decide se, come e quando mostrarsi, che sceglie i propri tempi e le modalità d’azione. La raffinatezza del burlesque crea pace tra utero e cuore, ricordando alla donna che il desiderio, il piacere e il gioco d’amore sono doni divini. Una gestualità che lascia andare ciò che è trattenuto dalla paura e dai sensi di colpa che ingabbiano l’anima, togliendo alla vita il gusto di un piacere che le è, per natura, dovuto. Quando la donna si avvicina alla sensualità nel movimento, ritrova le chiavi di casa e si riconosce. Uno scoprirsi fuori, per riscoprirsi dentro che fa dell’erotismo un inno sacro alla vita.

Con il burlesque alleni mente e corpo

Ispirandosi alla danza, il burlesque richiede naturalmente allenamento e preparazione fisica. È una vera e propria ginnastica, che parte dall’anima e arriva a coinvolgere tutto il corpo. Tonifica, drena e svolge una profonda azione distensiva antistress e di conseguenza, migliora la salute delle articolazioni, sciogliendole da dolori muscolo-tensivi. Questa disciplina al femminile è dunque un trait d’union tra lo spirito e il corpo, insegnando alla donna ad amare la propria fisicità e la rotondità sinuosa delle sue curve. Imparare ad accettarsi, a valorizzarsi, porta poi buonumore e positività. Per questo il burlesque svolge anche un’azione antidepressiva, inibendo notevolmente gli impulsi della fame nervosa.

Il burlesque oggi

Cosa rimane oggi del burlesque dell’età d’oro? Ciò che oggi chiamiamo col nome burlesque, in realtà dovrebbe essere definito come new-burlesque o neo-burlesque. Negli anni ’90 il trionfo della moda e la passione per il vintage ha recuperato dall’armadio anche gli abiti di scena di questa danza irriverente, per conferirle una nuova vita. Molte sono le cantanti e attrici che hanno portato il burlesque sui grandi schermi e palchi internazionali, facendo appassionare così milioni di donne di tutto il mondo. Senza contare i look dallo stile retrò, il rossetto rosso come diktat e le performance di Dita Von Teese, l’icona moderna più accreditata di questo genere.

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