3 consigli per imparare a fidarti di te stesso
L'aiuto pratico

3 consigli per imparare a fidarti di te stesso

Per tornare a credere in noi stessi, non dobbiamo sforzarci di vivere una vita basata su modelli esterni, ma ritrovare la nostra natura: scopri come fare

Di cosa parliamo quando parliamo di fiducia? È davvero giusto fidarsi sempre? La diffidenza verso gli altri va sempre superata? Sono domande significative soprattutto nell’epoca del Covid, che ha stravolto le nostre abitudini e relazioni. Unito al fatto che, in un periodo così complesso, le prime a infiltrarsi tra i pensieri sono le preoccupazioni e le paurelegate alla nostra salute e a quella dei nostri cari che, se non conviventi, si fa fatica pure a incontrare di persona, per non parlare delle apprensioni sul fronte economico e lavorativo.

Ciò che serve ora è rassicurazione e certezza, concetti che abbiamo sentito più volte risuonare dalle bocche delle massime autorità politiche nei loro messaggi di fiducia ai cittadini. Ma questo non basta. Nel profondo, continuiamo a sentirci soli, distanziati l’uno dall’altro e ci rifugiamo in noi stessi come unico antidoto, quando avremmo solo bisogno di sostenerci a vicenda e non fare in modo che anche la mancanza di fiducia contagi le nostre vite, allontanandoci ulteriormente da quanto di più bello esiste nel mondo: la gioia di incontrarsi e celebrare l’esistenza in ogni sua forma. Vediamo cosa intendiamo con fiducia e cosa fare per ritrovarla.

Indice dell'articolo

Che cos’è la fiducia?

Il professor Keating, interpretato dal compianto Robin Williams, nel film “L’attimo fuggente”, dice ai suoi studenti: “Molti uomini hanno vita di quieta disperazione: non vi rassegnate a questo, ribellatevi, non affogatevi nella pigrizia mentale, guardatevi intorno. Osate cambiare, cercate nuove strade”. E per osare, spingersi oltre i propri confini, serve avere fiducia nella vita: perché solo lei, in qualità di dea delle possibilità, sa esattamente cosa fare, nel momento giusto per noi, per farci tornare a essere chi siamo veramente. Sembra troppo? Non è così: basti pensare alle parole dell’antropologo israeliano Yuval Noah Harari, che ha spiegato (nell’opera Sapiens. Da animali a dèi. Breve storia dell’umanità) come la fiducia sia stata l’arma di successo che ha consentito il nostro sviluppo ed espansione rispetto alle altre specie terrestri. La fiducia è quindi presente in noi sin delle origini. Si tratta di un sentimento che ha una doppia natura: da una parte può spaventarci e metterci in difficoltà, come la paura di ciò che non conosciamo o la titubanza che abbiamo sul credere o meno a una persona; dall’altra è necessaria alla nostra evoluzione, è colei che ci apre gli occhi verso il mondo, il caposaldo su cui costruiamo le nostre relazioni, il coraggio e la determinazione indispensabili per crescere e abbracciare il nostro destino.

I consigli per ritrovare la fiducia in se stessi

LASCIA TUTTO COM'È

Il senso di sfiducia si accompagna spesso alla delusione di non sentirsi “abbastanza” oppure “incapaci” rispetto a un modello che crediamo ideale per noi e in realtà impossibile da raggiungere. Questo ci porta continuamente a ricercare soluzioni e a sforzarci di capire quale sia la formula magica per migliorarci e smussare quegli angoli che non ci rendono “vincenti”. Non è così. Per ritrovare la sicurezza e la fiducia in se stessi non dobbiamo fare “niente”: percepire la nostra sfiducia e affidarci alla vita che sa condurci verso la realizzazione. Seguire la propria natura senza interferire e lasciare le cose così come sono, come fanno gli alberi, che nonostante il gelo ne abbia seccato i rami, sanno che nel profondo stanno già germogliando e aspettano la primavera per fiorire.

AMA LE TUE CONTRADDIZIONI

Marie Louise Von Franz, la grande psicoterapeuta allieva di Jung, affermava: “Là dove si trova la perla, c’è anche il drago, e viceversa; non s’incontra mai l’uno senza l’altro”. In ognuno di noi esiste un lato oscuro che razionalmente condanniamo o reputiamo sbagliato socialmente, quella parte del nostro carattere che non ci piace, che vorremmo migliorare perché causa apparente del nostro insuccesso (e dolore). In realtà è solo accettando e riconoscendo la nostra diversità e il fatto di essere Sole e Luna insieme, che possiamo evolverci e avere la consapevolezza di ciò che siamo. Se continuiamo a criticarci ci sentiremo sempre più sfiduciati e infelici.

RISCOPRI I TUOI TALENTI

Perdere la fiducia significa non credere più nelle proprie capacità, non avere uno scopo nella vita. Tutte le volte che sentiamo la sfiducia crescere in noi, non mandiamola via, teniamola stretta, percepiamola e prendiamone atto, come qualcosa di intimo e separato da ciò che accade all’esterno, popolato di convinzioni e modelli fuorvianti. È in questo modo, senza commentare e fingere di vivere una vita che non ci appartiene, che la trama che la nostra anima ha cucito per noi riuscirà da sola a far fiorire talenti e virtù nascosti o che non pensavamo nemmeno di possedere. Solo imparando a guardarci dentro, torneremo a credere in noi stessi e sapremo cogliere le occasioni che il destino ci offre.

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