Il contagio a marzo è più frequente e se colpisce tuo figlio niente paura: l'omeopatia può aiutarlo a superare senza troppa sofferenza questa malattia tipica dell'infanzia
Fra le classiche malattie esantematiche dell’età infantile, la varicella è forse la più diffusa fra i bambini che vanno all’asilo o a scuola. Si manifesta spesso ai cambi di stagione quando l’organismo è più debilitato dagli sbalzi climatici. Sono le goccioline di saliva il vettore che trasporta i virus ed è facilissimo il contagio parlando, starnutendo, tossendo, soprattutto perché è raro che i bambini ricordino di mettere la mano davanti alla bocca. Forse è un bene perché presa in età infantile di solito presenta sintomi lievi e rapida guarigione. Fortunatamente, fra le malattie infantili, la varicella è la più benigna: per questa ragione può essere curata bene senza farmaci con i rimedi della medicina naturale.
Presenza di macchioline piatte e rosse che presto acquisteranno spessore, si riempiranno di liquido e infine si trasformeranno in crosticine) su tutto il corpo, ma soprattutto su torace e viso (dove compaiono prima) accompagnate da un forte prurito: sono i sintomi classici della varicella, la malattia infantile esantematica più diffusa. In Italia colpisce mezzo milione di persone, per la stragrande maggioranza bambini tra i 3 e i 10 anni.
La varicella si manifesta dopo circa 15 giorni dal contagio e la contagiosità va da 2 giorni prima a 6 giorni dopo la comparsa delle prime vescicole. Quando si formano le croste, la malattia non è più trasmissibile.
Per calmare l’irritazione, evitare le cicatrici e quindi aiutare il bambino a dormire bene, vengono in aiuto tisane, gocce e granuli omeopatici
Il virus della varicella riduce notevolmente le difese immunitarie del bambino; per opporsi a ciò sono quindi da privilegiare frutta e verdura fresche e biologiche, noci e semi oleosi, centrifugati di carote e succo di mirtillo. Va aumentato il consumo di vitamina C con agrumi, kiwi, broccoli, cavolo, pomodori, spinaci; di betacarotene con nespole, albicocche, asparagi, lattuga, zucca e di bioflavonoidi con uva, pompelmo, more, limoni. Sono utili anche i fermenti lattici e probiotici per mettere in sesto l’intestino.
il rimedio omeopatico principale è il Rhus toxicodendron 5 CH (3 granuli 3-4 volte al giorno): riduce la diffusione dei puntini e la durata dell’eruzione, e inoltre calma il prurito che può diventare davvero fastidioso, soprattutto di notte, quando impedisce al bambino di addormentarsi.
Se il prurito è così intenso che il bambino non riesce a dormire, si può aggiungere il Ribes nigrum 1 DH dalle 10 alle 30 gocce, 3-4 volte al giorno.
Quando le vescicole formeranno la crosticina e il bambino non dovrà grattarsi per non lasciare il segno sulla pelle sarà utile Graphites 9 CH, tre granuli due volte al giorno. Questo rimedio esiste anche in crema.
Se sale la febbre e supera i 38° si può aggiungere Belladonna 5 CH, 3 granuli, 4-5 volte al giorno, anche in aggiunta al paracetamolo (tachipirina) per migliorare l’effetto del farmaco.
In caso di varicella, per alzare le difese immunitarie del bambino, è consigliata la Rosa canina 1 DH 20 gocce, una volta giorno per l’alto contenuto di vitamina C.
Per quanto riguarda l’esantema si può lenire il prurito con bagni tiepidi con farina d’avena o amido di riso. Sulle lesioni, quando le vescicole si sono trasformate in croste, possiamo applicare una pomata o del talco alla calendula, dall’azione antinfiammatoria e calmante. Attenzione anche a tenere le unghie del bambino corte e pulite, per evitare di rompere e infettare le vescicole.