Aloe vera

Dall'aloe vera si ottengono due estratti con numerose proprietà fitoterapiche: lassative, cutanee, antiinfiammatorie, analgesiche...
Aloe vera

L’aloe vera è una pianta della famiglia delle Aloacee che predilige i climi caldi e secchi. Dalle foglie di aloe vera è possibile ottenere due tipi di estratti, il succo condensato e il gel, con costituenti chimici, indicazioni, controindicazioni e interazioni farmacologiche diversi tra loro.

Succo condensato di aloe vera

- Le proprietà dell aloe vera: il succo ha proprietà lassative. Le sostanze presenti nell’estratto d’aloe vera inducono una secrezione attiva d’acqua ed elettroliti nel lume intestinale e ne impediscono il riassorbimento nel colon.
- Impieghi: stipsi atonica (con feci dure).
- Effetti collaterali: emorroidi, infiammazione intestinale, passaggio nel latte materno con effetti lassativi e irritanti sull’intestino del bambino.
- Controindicazioni: gastrite, coliti, diverticoliti, appendiciti, dolori addominali in genere, occlusione intestinale, gravidanza e allattamento.
Interazioni: l’uso eccessivo o prolungato nel tempo di lassativi antrachinonici (non solo aloe vera ma anche senna, rabarbaro, frangula, cascara) può comportare numerose interazioni con farmaci o altre piante medicinali: cardiotonici (digitale, adonide, mughetto, scilla, strofanto ecc.). Inoltre, potrebbe aumentare la tossicità di alcuni farmaci o ridurne l’assorbimento.

Quando e come utilizzare il succo di aloe vera
In caso di stipsi atonica (con feci dure): un cucchiaio di succo di aloe vera lontano dai pasti per periodi brevi. L’utilizzo prolungato diminuisce l’efficacia dell’aloe vera.
La stessa posologia è indicata anche per chi vuole ottenere un effetto depurativo sull’intero organismo.

Il gel di aloe vera
Questa sostanza è ottenuta dalla parte centrale gelatinosa della foglia dell’aloe vera e viene depurata dai residui di antrachinoni, altrimenti sempre presenti.
- Proprietà: antinfiammatorie, cicatrizzanti, immunostimolanti, lievemente analgesiche. Ha un’azione schermante nei confronti dei raggi UV e migliora la microcircolazione.
- Impieghi: si preferisce l’uso per applicazione esterna, per trattare piccole ferite, scottature, abrasioni, eritemi solari (anche come prevenzione), lesioni della cute provocate da radiazioni terapeutiche.
- Effetti collaterali: se assunto per via interna, il gel di aloe vera non depurato dagli antrachinoni e il succo della pianta ottenuto frullando la foglia intera sono spesso responsabili di irritazioni gastroenteriche. Dovrebbe essere utilizzato solo gel di aloe vera depurato.
- Controindicazioni: le stesse del “succo”.
Interazioni: il gel di aloe vera potenzia gli effetti degli antidiabetici orali, degli antinfiammatori e dell’idrocortisone acetato (se usato per via esterna). Possibili interazioni con chemioterapici o altri farmaci gastrolesivi.

Quando e come utilizzare il gel di aloe vera
Problemi della pelle di varia natura, da piccole ferite e scottature a lesioni da radiazioni: applicarne un sottile strato di gel di aloe vera sulle zone interessate e far assorbire con un lieve massaggio. Se applicato su ferite, coprire con una garza sterile e non massaggiare.

La curiosità
Il nome dell’aloe vera potrebbe derivare dall’arabo alua, vale a dire amaro, oppure dall’ebraico halat, con lo stesso significato, chiara allusione al suo sapore amaro. Gli antichi Egizi, secondo una tradizione che si è tramandata fino a oggi, erano soliti piantare dell’aloe vera all’ingresso di una nuova casa, così da potersi assicurare lunga vita e felicità.

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