I simboli dei sogni
I sogni sono stati psichici che sfuggono completamente al controllo razionale della persona. Sul piano biologico, essi hanno la funzione di eliminare le informazioni in eccesso e le immagini “assorbite” nella giornata appena trascorsa quando non servono più. Tipici di questo aspetto sono i sogni della routine che ripropongono come un’eco eventi accaduti il giorno prima.
Tuttavia, al di là di questi aspetti neurofisiologici immediati, i sogni contengono anche elementi psichici carichi di significato più o meno profondo che si manifestano attraverso un linguaggio analogico e simbolico. Gli studi di psicanalisi, iniziati da Freud alla fine dell’Ottocento e ampliati in seguito da Jung e da altri autori, evidenziano il fatto che nella dimensione onirica dei sogni vengono espressi contenuti, situazioni, conflitti, desideri, pulsioni, dell’inconscio. Per inconscio si intende uno spazio sconosciuto della psiche della persona che ha le sue radici nel cosiddetto inconscio collettivo: una sorta di grande mare che contiene le immagini interiori comuni a tutta l’umanità (i cosiddetti archetipi).
Così i sogni possono di volta in volta esprimere:
– il “quadro della situazione attuale”, ovvero fotografare il momento in cui la persona si trova;
– una fase di trasformazione, indicando cioè “in anticipo” lo sviluppo di una situazione reale in apparenza statica;
– un processo di elaborazione: attraverso l’attività onirica la persona riflette senza saperlo su alcuni temi della propria vita, guardandoli e analizzandoli da altre prospettive;
– una funzione di orientamento: alcuni sogni possono contenere i suggerimenti su decisioni da prendere. Quest’ultimo aspetto apre al possibile valore premonitore del sogni.
I sogni rappresentano una funzione fondamentale dell’uomo, radicata nella materia biologica e dunque nel corpo. Accade così che una persona malata faccia dei sogni contenenti significati analoghi al simbolismo della malattia stessa. Per esempio, una persona con ipertiroidismo (che indica a livello simbolico un’eccessiva velocità nel vivere) può sognare situazioni cariche di fretta, di ansia, di affanno e avere incubi contenenti una forte angoscia di morte. In psicosomatica i sogni vanno dunque considerati come un’espressione della globalità della persona e non soltanto della sua componente psichica.