L’intolleranza ai lieviti è oggi sempre più comune. Poiché può scatenare cattiva digestione, gonfiori addominali, sovrappeso, candidosi, cistiti e non solo, scopri subito se anche tu sei intollerante.
Tutti conosciamo i lieviti e li abbiamo assunti più volte attraverso il pane, la pizza, le torte lievitate e tanti altri prodotti da forno che arrivano comunemente sulla nostra tavola. Ma i lieviti si trovano anche in vino, birra, formaggi fermentati, salsa di soia, funghi e frutta oleosa. Quando, soprattutto a causa di un eccesso nella loro assunzione, si diventa intolleranti a tali sostanze, si possono presentare numerosi sintomi, che vanno dalla pancia gonfia al mal di testa, dalla colite al sovrappeso difficile da eliminare, così come al dimagrimento senza aver ridotto il cibo consumato quotidianamente né aumentato l’attività fisica.
In questi casi è importante tenere un diario alimentare e procedere con una dieta a rotazione in grado di rigenerare la flora intestinale indebolita dall’eccesso dei lieviti, ma anche da errori alimentari di varia natura, assunzione di farmaci e stress. In pratica, fai così…
1. Lunedì, martedì e mercoledì: escludi dal tuo menu quotidiano tutti i prodotti da forno, i dadi da brodo, vino e birra, funghi ecc. Annota a fine giornata quali sintomi sono eventualmente presenti.
2. Giovedì: reintroduci uno o due alimenti che contengono lievito, per esempio il pane o una fetta di pizza o di torta. Dopo cena, procedi annotando sensazioni, disturbi ecc. sul diario alimentare.
3. Venerdì, sabato e domenica: escludi i lieviti dai menu quotidiani.
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