Il profumo esotico e inebriante della passiflora libera la mente dalle tensioni e dallo stress restituendo ottimismo e buonumore
Nel 1610 Emmanuel de Villegas, un missionario agostiniano, rientrando in Spagna dal Messico portò con sé una pianta da frutto coltivata da Incas e Aztechi a scopo alimentare, che gli indigeni chiamavano granadilla. A colpire il frate però non era stato il frutto gustoso, ma il suo fiore, per il suo profumo e la bellezza della corolla che, nell’immaginazione del missionario, evocavano la “passione” di Cristo. Una volta in patria, De Villegas la mostrò al gesuita Giacomo Bosio, che ne fu tanto affascinato da chiamarlo “passione incarnata” nel suo “Trattato sulla crocifissione di Nostro Signore”. In seguito il grande botanico Linneo la incluse nel suo poderoso trattato di botanica come Passiflora incarnata, un nome che ancora oggi definisce questo rampicante dalle eleganti e profumatissime corolle a forma di stella.
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L’affinità fra la pelle e la turgida passiflora è nota da secoli. E non a caso l’estratto di fiori e semi di passiflora oggi è usato per preparare creme ringiovanenti e rassodanti che sfruttano il suo straordinario contenuto di acidi grassi essenziali e fitoestrogeni dall’effetto “rimpolpante”, che donano all’epidermide un aspetto compatto e luminoso.
La passiflora è preziosa in piena estate o verso la sua coda, quando si stacca la spina dal lavoro e all’improvviso ci si tuffa in nuovi contesti che, così come i viaggi e le situazioni di vacanza, possono "scardinare" la nostra tranquillità. Il profumo della passiflora favorisce il sonno fisiologico: tienine un tralcio in vaso vicino al letto o diffondi il suo olio essenziale in camera.
L’infuso di foglie e fiori di passiflora è utile per calmare l’ansia e propiziare il sonno reso difficoltoso dall’afa estiva. Un’ora prima di dormire, poni in una tazza di acqua bollente un cucchiaio scarso di foglie e fiori essiccati, lascia in infusione per 10 minuti, filtra e bevi, dolcificando con miele d’arancio.
Ricerche recenti hanno dimostrato che gli alcaloidi presenti nella passiflora sono capaci di rilassare la muscolatura liscia dell’utero, nonché dell’apparato gastrointestinale e bronchiale, cosa che la rende utile in caso di colon irritabile e di tosse nervosa. Procurati la tintura madre di passiflora, e bevine 25-30 gocce in poca acqua 3 volte al dì.