Il mondo animale con le sue meraviglie ci ricorda l’importanza delle nostre radici antiche, che abitano gli strati più profondi della psiche e ci guidano con l’istinto
Disponibile in edicola, trovate il libro “Impariamo dagli animali la magia della vita”, scritto dai mei figli, Thomas Morelli e Michael Morelli. Anche attraverso immagini suggestive, la loro opera mostra quanta saggezza possiamo apprendere dal mondo animale e indirettamente svela risorse antiche, istintuali che abbiamo anche noi esseri umani nella psiche profonda.
Nel libro si cita un aneddoto relativo a Mozart, il grande compositore. Un giorno, passando vicino a un negozio di animali, sente una melodia che sta cantando un piccolo uccello, uno storno. Ha un sussulto: il canto era analogo alla melodia che lui stava componendo in quei giorni. Compra l’animaletto e lo terrà sempre con lui, facendo persino un funerale grandioso alla sua morte. Si era accorto che nel mondo animale sono presenti suoni che “qualcuno” canta per noi…
Ma le meraviglie non finiscono qui: pensate a cosa fa l’uccello indicatore. In Africa, le api custodiscono il miele molto in alto sugli alberi e gli uomini faticano a vedere gli alveari. Nel tempo, questo animale ha creato una sorta di cooperazione con l’uomo: fa dei grandi cerchi in volo sugli accampamenti delle tribù, gli uomini seguono il suo volo che arriva ad “indicare” dove è nascosto l’alveare. Gli uomini prendono il miele e ne lasciano una certa quantità al piccolo volatile.
Nell’opera si parla poi della capacità di dipingere del babbuino, dello scoiattolo che sa accumulare il cibo per il futuro e di tanto altro. Tutto questo ci insegna che noi siamo il riassunto non solo delle piante, ma anche degli animali che in qualche modo “vivono” ancora dentro di noi. Non solo: gli autori hanno anche cercato di mostrarci come certi sentimenti umani erano già presenti nel mondo animale e noi li abbiamo solo “attualizzati.” Ad esempio, il martin pescatore insegna la fedeltà al mondo stando sempre con la stessa compagna e alternandosi con lei nella cura dei piccoli e nella cova, così come fanno i pinguini.
In qualunque religione, dall’ebraismo all’islam al cristianesimo gli animali sono simboli di saggezza: gli uomini del sacro avevano compreso che le radici dei nostri saperi più profondi affondano nell’antichità dell’evoluzione. Per questo in psicoterapia suggerisco sempre di immaginare un animale amico al nostro fianco…
Portman, etologo e amico di Jung, si sorprese ad accorgersi che la stragrande maggioranza degli uccelli migratori parte dal nido senza che i genitori abbiano insegnato la strada. Fanno migliaia di chilometri, guidati dall’istinto e si ricongiungono al loro gruppo.
Altri animali, come le anguille con le loro migrazioni, ci ricordano che noi siamo nati per tornare a casa, alle nostre radici. Tutte la anguille vanno a riprodursi nel mar dei Sargassi, ma i cuccioli tornano da dove erano partiti i genitori, in Giappone, in Africa o da noi nelle Valli di Comacchio.
Abbiamo in qualche modo imparato le tradizioni, i riti ed anche il vivere secondo le stagioni osservando gli animali. Come affermava Jung, guardare come si comporta un animale significa guardare dentro noi stessi per trovare saperi che abbiamo e che non usiamo. Gli animali sono un mistero che ci ricorda che anche noi siamo esseri misteriosi e meravigliosi.
Buona lettura!
Il nuovo libro di Michael Morelli e Thomas Morelli Impariamo dagli animali la magia della vita è disponibile in edicola o sul nostro store online.