I momenti di crisi arrivano per rinnovarti, superare i vecchi schemi e farti ritrovare il tuo cammino: solo affrontandoli così, il benessere può ritornare.
Di cosa parliamo nel nuovo numero di Riza Psicosomatica? È molto semplice: in ognuno di noi è presente la capacità innata di trovare la propria strada, una bussola interiore in grado di condurci dove dobbiamo andare.
Tutto quello che ci capita è una tappa di un viaggio: a volte però succedono cose che ci turbano, perché non sono conformi all’idea che ci siamo fatti di noi stessi e del nostro cammino.
Ecco un esempio: una lettrice, Francesca, è sposata ma si è innamorata di un altro uomo, con cui ha iniziato una relazione segreta; tutto quello che fa, racconta, è passare il tempo a dire a se stessa che ciò che è successo è sbagliato (anche se non vede l’ora di rivedere il suo amante), ha paura di mandare all’aria il matrimonio e separarsi, teme per i figli e si tormenta.
A Francesca dico: non è questo il modo giusto di guardare ciò che accade dentro di te, di andare verso te stessa. Una buona domanda da farsi in casi simili è invece la seguente: io sto vedendo quel che mi accade e mi disturba con uno sguardo omologato ai luoghi comuni, agli schemi consueti del mondo, oppure mi rendo conto che, attraverso questo evento, qualcosa è arrivato per distruggere l’idea fissa che mi ero fatta di me, della mia vita, del mio percorso?
L’anima, la psiche, è sempre nuova ed è “lei” che ti fa innamorare, e lo fa sempre per farti incontrare non “lui”, ma un’altra te stessa. Facendoti innamorare vuole farti produrre l’emozione e il piacere, senza che tu li inquini con il tuo commento o con il tuo giudizio. L’anima vuole che tu prenda atto che è comparso uno stato energetico, l’innamoramento, che non c’era più da tempo nella tua vita.
Che cosa ne puoi fare ora? Questo lo vedrai strada facendo; passare il tempo a colpevolizzarti, a dirti che hai sbagliato, a temere di far saltare in aria il matrimonio è il peggio che tu possa fare a te stessa.
Ripulire la mente significa dirsi: che cosa è autentico dentro di me, adesso? Il piacere che provo, il desiderario, vestirmi ogni mattina come se dovessi incontrarlo, il sogno di fare cose che non ho mai fatto: questo è autentico e vivo. Prova a dirti: qualcosa dentro di me ha scelto di farmi incontrare proprio adesso un’energia che mi appartiene, ma che avevo sepolto.
Anche se ti spaventa, devi accogliere quel che arriva di nuovo nella vita come un’energia psichica sconosciuta che viene a trovarti.
Ma non spetta a te prendere decisioni: se il matrimonio è davvero finito, allora te ne andrai senza sofferenza. Se c’è lotta e dubbio, significa che non sai ancora accettare che dentro di te esistono ora due donne: quella tradizionale e quella avventurosa. Fare spazio a quest’ultima (ma senza dare giudizi e senza prendere decisioni!) vuol dire iniziare un viaggio nella tua anima.
Fai spazio al desiderio e al piacere che sono venuti a trovarti, non considerarli nemici, ma emissari della presenza di un’energia primordiale che è viva dentro di te, e che gli antichi avrebbero chiamato Afrodite.
Buona lettura!
